La Nuova Sardegna

Bosa. Sarà eseguito oggi l’esame autoptico del corpo ritrovato casualmente da un escursionista a Tentizzos, mercoledì pomeriggio. La speranza è che gli accertamenti possano fornire qualche possibile dettaglio che indichi una strada nelle indagini aperte da Guardia Costiera e Carabinieri. Il corpo forse di un uomo, privo di vestiti e in avanzato stato di decomposizione, è stato avvistato incastrato fra le rocce vicino al mare. L’ipotesi prevalente, sul posto sono intervenuti gli uomini dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa al comando del tenente di vascello Guido Avallone, ed i Carabinieri della compagnia di Macomer, stazioni di Bosa e Suni, guidati dal capitano Giuseppe Pischedda, è che sia stato trasportato dal mare fino alla costa di Bosa, per approdare nell’area di fronte ad un vecchio rudere conosciuto da queste parti come “Sa domo rutta.”

Il cadavere è stato rimosso mercoledì sera su disposizione della Procura di Oristano, che ne ha disposto il trasferimento all’obitorio. La vicenda ha suscitato clamore nella tranquilla città del Temo, dove circolano le ipotesi più disparate sulla possibile identità o del corpo ritrovato a Tentizzos. Ma né nel territorio di Bosa né in quello dei paesi vicini o sulla costa risulta alcun disperso. Resta valida la possibilità che il cadavere possa essere stato trasportato dalle correnti marine anche da zone molto lontane dall’isola. Non resta che attendere gli esiti dell’autopsia per sapere se possano emergano ulteriori particolari sulla vicenda. (al.fa.)