La Nuova Sardegna

CABRAS. Al momento sono poco più che ruderi. I tre campi da tennis e il campo da calcio a 5 nella zona sportiva di via Tharros sembrano gli scenari desolati di un film apocalittico. Presto, però, i quattro ruderi dove qualcuno prova a giocare a tennis – due campi su tre sono perlomeno praticabili – e a calcetto potranno godere di un’opportunità di rinascita. Non solo, le migliorie comprendono anche la realizzazione degli spogliatoi, fino a oggi all’addiaccio per chi utilizzava gli impianti vicini allo stagno, sotto le tribune affacciate sul campo di calcio a 5.

Le novità non si limitano al recupero delle strutture ma riguardano anche la costruzione di una club house all’interno del campo di calcio. Insomma, una piccola rivoluzione che potrebbe riportare in auge gli impianti dimenticati e donerebbe al paese una zona sportiva moderna e accogliente. Per muovere i primi passi in vista del recupero sono stati stanziati 120mila euro che la giunta comunale con una delibera che cambierà la vita degli impianti sportivi e dalla società che li gestirà fino al 2021, la Asd Mediterrano sporting club che riceverà un contributo di 22mila euro che le permetterà di cofinanziare il progetto.

I denari provengono da un contributo regionale e sono fermi dal 2011, anno in cui era stata redatta la prima versione di un progetto che, dopo qualche modifica, è pronto per essere finanziato. Nel dettaglio, attorno ai campi da tennis e da calcio a 5 verranno realizzate una recinzione e una serie di marciapiedi che permetteranno di raggiungere tutti i campi dall’area del parcheggio. I campi da tennis avranno un nuovo manto e verrà realizzato un campo da beach tennis, disciplina in grande ascesa. Gli atleti potranno finalmente utilizzare gli spogliatoi mai completati e usufruire di una club house che verrà ricavata dai locali del deposito del vicino campo di calcio. Le novità non si fermeranno al tennis: anche il campo di calcio a 5 avrà un nuovo manto in erba sintetica che sostituirà quello ormai fatiscente. Anche i dettagli tecnici daranno una nuova vita agli impianti: il progetto di riqualificazione prevede la sistemazione degli impianti elettrici e dell’illuminazione per permettere l’omologazione dei campi e il necessario certificato di agibilità delle strutture. Una piccola rivoluzione che gli sportivi lagunari attendono da anni e che, finalmente, sembra pronta a muovere i primi passi.

Claudio Zoccheddu