La Nuova Sardegna

Oristano

Comuni dei Fenici, per lo sviluppo 500 milioni di euro

Comuni dei Fenici, per lo sviluppo 500 milioni di euro

A Palmas Arborea l’assessore regionale al Bilancio Paci Serviranno progetti credibili per il territorio. Privati coinvolti

07 febbraio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





PALMAS ARBOREA. Ci sono 500 milioni in finanziamenti europei per sviluppare l’economia territoriale dell’Unione dei Comuni dei Fenici. Ma bisognerà presentare programmi di sviluppo vero, non da parte di singoli Comuni ma di Unioni, coinvolgendo i privati e abbandonando il copia-incolla con i progetti delle infrastrutture rimaste incompiute. In sintensi è il discorso fatto dall’assessore alla Programmazione e bilancio della Regione, Raffale Paci, che qualche giorno fa ha incontrato i rappresentanti dell’Unione dei Comuni dei Fenici. All’organismo, presieduto dal sindaco di Santa Giusta Antonello Figus, fanno capo Palmas Arborea, Cabras, Riola Sardo, Siamaggiore, Solarussa e Villaurbana.

All’incontro era presente anche Oristano, che sta valutando la possibilità di partecipare al progetto di sviluppo anche alla luce delle direttive delineate dalla legge di riforma degli enti locali appena approvata in Consiglio regionale.

La filosofia della nuova programmazione territoriale della Regione è stata delineata da Paci, che ha rimarcato la necessità di basarsi su poche e chiare regole, partendo dalla necessità di semplificare i bandi. Intanto, più che un bando, ci sarà un ma una manifestazione d'interesse aperta per tutta la legislatura, mentre i bandi saranno pensati in modo specifico per quei settori che il territorio, con il contributo delle imprese, ritiene specifici. «Per chi vuole fare impresa ci sono oppurtunità e finanziamenti importanti», ha ribadito Paci.

La programmazione territoriale è la declinazione concreta della programmazione unitaria dei fondi europei, nazionali e regionali, pensati e programmati tutti insieme per spendere prima di tutto quelli comunitari e poi gli altri.

«È necessario fare aggregazione di territori che siano in grado di definire un progetto di sviluppo comune e strategico che abbia valenze importanti – ha spiegato il vicepresidente della Regione –. Sta a voi decidere come unirvi e con chi, delineare il vostro progetto, contando su una forte presenza delle imprese: quel progetto, se valido, sarà poi approvato dalla Cabina di regia per la programmazione unitaria dei fondi, dopo di che saranno aperti tavoli con tutti gli assessorati coinvolti per arrivare infine alla definizione delle risorse. Questo territorio ha presentato una visione progettuale seria che ora bisogna riempire di idee che arrivano dagli imprenditori che, lo ripeto, vanno coinvolti dal primo momento. A quel punto le infrastrutture possono esserci purché siano assolutamente funzionali all'idea progettuale. Bisognerà capire che non ci sarà distribuzione a priori delle risorse».

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative