La Nuova Sardegna

Oristano

Cinture e telefoni, le multe aumentano

Un anno di attività della Polizia stradale: cinque gli incidenti mortali, 72 il numero di quelli con feriti

23 febbraio 2016
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ORISTANO. Non troppo disciplinati. I numeri del 2015 non sono quelli di un alunno che merita 10 in condotta, ma è anche più che plausibile che l’aver intensificato i controlli abbia portato all’aumento delle sanzioni a carico degli automobilisti. Questo non è però purtroppo servito a limitare il numero degli incidenti mortali che hanno subito una preoccupante impennata nel 2015. Dalle tre vittime dell’anno precedente si è passati a infatti a cinque.

Il consuntivo della sezione della Polizia Stradale fa registrare numeri in crescita, in quasi tutti i settori eccezion fatta per gli incidenti con feriti che rimangono settantadue. Sono però cifre che possono avere una doppia lettura: non è infatti automatico che gli oristanesi siano diventati di colpo automobilisti più indisciplinati. «I risultati sono frutto di un impegno profuso dal personale della sezione – spiega il commissario capo, Roberto Piredda –. C’è stato un aumento delle pattuglie sia in auto che in moto su tutto il territorio da noi controllato. Siamo passati dalle 1036 del 2014 alle 1270 del 2015».

E questo ha avuto come effetto che le multe per le violazioni più comuni siano cresciute esponenzialmente. Sono stati quattro volte più numerosi gli automobilisti che si sono scordati di utilizzare la cintura di sicurezza. Vanno invece moltiplicate per due rispetto all’anno precedente le sanzioni che la Polizia stradale ha comminato ai patiti del telefonino durante la guida e a coloro che non hanno rispettato i limiti di velocità.

Cresce, fortunatamente di poco, il numero di chi non ha passato la prova dell’alcol test e che quindi si è beccato la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Al contrario aumentano di molto coloro che viaggiano senza l’assicurazione: nel 2014 erano 242, l’anno scorso sono stati 335. E questo può essere un dato riconducibile al difficile momento socio economico, per cui tante persone non possono permettersi di pagare l’assicurazione.

Particolare attenzione la Polstrada ha dedicato al trasporto di animali vivi destinati alla macellazione. L’incremento delle sanzioni è stato del 200%. «Siamo stati molto sensibili a questa materia per la quale abbiamo stretto collaborazione col servizio veterinario della Asl – dice il dirigente Roberto Piredda –. La vigilanza sul benessere degli animali è indispensabile per i riflessi che questo ha sulla salute pubblica». (e.c.)

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