La Nuova Sardegna

Oristano

Seneghe, assemblea sul legnatico

SENEGHE. Domani alle 18, nella Casa Aragonese, è in programma l’assemblea popolare per discutere del legnatico, di prossima assegnazione, e della gestione del bosco seneghese. Un tema, quello della...

26 febbraio 2016
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SENEGHE. Domani alle 18, nella Casa Aragonese, è in programma l’assemblea popolare per discutere del legnatico, di prossima assegnazione, e della gestione del bosco seneghese.

Un tema, quello della gestione del monte appunto, e dell’uso civico in particolare, con le decisioni ad esso connesse, che appassiona sempre i residenti e diventa motivo per discussioni accese.

Sarà presente anche il tecnico che nel 2004 ha redatto il progetto “Foresta, Energia e Carbonio”, con le conseguenti novità introdotte, ma soprattutto perché l’intervento umano è diventato più intensivo e impattante.

Il problema posto, quindi, riguarda lo stato di salute del bosco, anche in aree sino a oggi immacolate come quelle che circondano il paese.

L’argomento bosco è stato discusso anche in altre occasioni, ma non sempre vi è stata una corretta comuncazione tra amministrazione e residenti. «L’amministrazione – si legge in un comunicato diffuso dal sindaco Gianni Oggianu – pur scettica su alcuni aspetti, si è rapportata a questo tema con l’ottica di chi vuole conoscere e capire più a fondo il senso delle scelte finora effettuate. Per questo motivo ha approfondito la tematica e ha incontrato il professionista che ha fornito il supporto tecnico nella gestione delle campagne del legnatico sin dal 2004, per conoscere gli esiti di quanto avvenuto negli ultimi dieci anni circa».

L’inizio della campagna per il legnatico, che viene concesso ai cittadini residenti con cadenza biennale, è programmata per il prossimo mese di novembre.

I lotti concessi generalmente sono oltre 600, per un totale di circa 50 mila quintali di legna, in gran parte leccio, ma anche corbezzolo e agrifoglio. Un’operazione che richiede conoscenza del bosco e perizia nell’azione di taglio, se non si vogliono creare danni irreversibili alla flora e alla fauna selvatica. Per questo motivo l’assemblea di domani assume un aspetto importante, anche per evitare incomprensioni e malintesi che in altre zone dell’isola hanno dato luogo a situazioni difficili da controllare.

Piero Marongiu

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