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Oristano

Piove al PalaTharros, fuga a Nuraxinieddu per l’Ariete pallavolo

Piove al PalaTharros, fuga a Nuraxinieddu per l’Ariete pallavolo

La partita con la Marino Roma sospesa per campo allagato I soldi ci sono: l’appalto è stato aggiudicato nel 2014

28 febbraio 2016
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ORISTANO. Fatte le debite proporzioni, è come se la Dinamo dovesse interrompere una partita del campionato di serie A di basket, magari contro Milano, per trasferirsi in un’altra struttura perché nel palazzetto dello sport ci piove dentro.

L’Ariete Oristano gioca a pallavolo. Non in serie A, ma in una comunque importante e assolutamente dignitosa serie B2 maschile. Ieri era in programma la partita di campionato con la Marino pallavolo Roma. Le squadre sono scese in campo al palazzetto comunale della Tharros, ma a un certo punto gli arbitri sono stati costretti a sospende l’incontro perché dall tetto filtrava acqua, Un effetto combinato dell’acquazzone che si è rovesciato sopra la città ieri pomeriggio e dello stato disastroso della copertura della struttura.

Così Ariete e Marino Roma hanno dovuto raccogliere le proprie cose e, insieme a dirigenti, tecnici, arbitri e spettatori, trasferirsi a Nuraxinieddu, ospiti della palestra dell'Istituto Agrario di Nuraxinieddu. Sullo stesso campo hanno poi giocato le ragazze della serie C che ospitavano l’Antes Ogliastra.

Insomma, un rischio per gli atleti, un rischio di penalizzazioni sportive per la società e una figuraccia per l’amministrazione comunale e per Oristano. Un capoluogo di provincia che non riesce a garantire in buona efficienza la struttura che ospita un campionato nazionale non ne esce certamente bene.

Un problema vecchio e irrisolto: non è la prima volta che vengono segnalate infiltrazioni di acqua al PalaTharros. E anche il pavimento non sarebbe messo meglio: infiltrazioni e acqua anche là sotto. Eppure i soldi per intervenire ci sono. Addirittura è stata già aggiudicata la gara d’appalto. Problema che riguarda anche il campo da calcio di Silì e quelli di Nuraxinieddu e Donigala. Un appalto da 900mila euro aggiudicato alla ditta Co.E.Ba addirittura nel novembre del 2014.

A causa di queste lungaggini il finanziamento era stato anche perso. Poi recuperato, grazie a una mediazione politica.

Ma ancora la situazione non si è sbloccata.

Questo nonostante la Regione abbia trasferito nelle casse comunali prima un 10per cento di acconto a cui ha fatto seguire nelle scorse settimane un altro 25. Le ultime notizie parlavano della mancanza di un decreto da parte della Regione che autorizzi la spesa. «Non è più una questione di competenza politica - aveva detto a dicembre l’assessore Emilio Naitza -, siamo nelle mani del dirigente dell'Ufficio tecnico e della Regione. Spetta ai funzionari determinare i tempi».

Sono trascorsi altri due mesi e al PalaTharros continua a pioverci dentro.

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