La Nuova Sardegna

Oristano

Il Tirso inonda le vecchie terme romane

di Maria Antonietta Cossu
Il Tirso inonda le vecchie terme romane

Fordongianus, il fiume rompe gli argini nella notte di lunedì e l’acqua invade lo stabilimento

02 marzo 2016
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FORDONGIANUS. Gli argini del fiume si rompono, ma le vestigia della storia reggono all’onda d’urto della piena. L’eccezionale ondata di maltempo dell’altra notte ha ingrossato l’alveo del Tirso, che ha straripato allagando i bagnetti termali di Is Bangius e il sito archeologico di età romana. L’esondazione è stata provocata anche dalle grandi quantità d’acqua rilasciate dall’Enas per alleggerire la pressione sulle dighe di Eleonora d’Arborea, nelle campagne di Busachi e di Pranu Antoni, nel comprensorio di Fordongianus. Le paratie sono state aperte intorno alla mezzanotte di lunedì e la rapidità delle operazioni ha reso impossibile intervenire preventivamente per sgomberare i locali della struttura ottocentesca che ha invasato un’enorme quantità d’acqua.

L’emergenza è rientrata ieri a metà mattina, quando le acque hanno cominciato lentamente a ritirarsi. Le vasche che si trovano nella parte inferiore delle terme romane si sono gradualmente svuotate e nel primo pomeriggio erano completamente fruibili sia il complesso archeologico che la strada d’accesso.

La situazione più critica si è registrata nell’area dei bagnetti ottocenteschi, a poca distanza dalla riva sinistra del fiume. Nella struttura ultrasecolare ricavata nella roccia, acqua e detriti hanno rovinato tutto ciò che si trovava all’interno: registri, documenti, arredi, stufe, un macchinario per i bagni fai da te e tutta l’attrezzatura usa e getta riservata agli utenti. «I gestori sono potuti entrare in azione soltanto dopo che il livello dell’acqua si è vistosamente abbassato ripulendo dal fango i servizi igienici e le piscinette termali, che però non sono ancora agibili», ha detto Pina Vacca, presidente della cooperativa Forum Traiani.

La piena improvvisa ha interrotto il regolare svolgimento del servizio che, complice il prolungato periodo di siccità, quest’anno non aveva ancora subito battute d’arresto. Nella zona di Is Bangius l’emergenza allagamento si presenta almeno una volta all’anno. Meno frequente, anche se non rara, è l’inondazione nelle antiche terme romane, che si è verificata dopo una tregua di circa tre anni.

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