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Gli appuntamenti con i riti della Settimana Santa

Gli appuntamenti con i riti della Settimana Santa

BOSA. Bosa si prepara a vivere gli intensi appuntamenti con i riti della passione, morte e resurrezione del Cristo. “Sa Chida Santa” è uno dei momenti di più larga partecipazione popolare. Riti che...

17 marzo 2016
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BOSA. Bosa si prepara a vivere gli intensi appuntamenti con i riti della passione, morte e resurrezione del Cristo. “Sa Chida Santa” è uno dei momenti di più larga partecipazione popolare. Riti che richiamano ogni anno un discreto numero di visitatori e turisti, preceduti domani da una più moderna “Via Crucis drammatizzata” in programma dalle 19 con partenza da San Giovanni e percorso delle stazioni di preghiera tra le storiche mura medievali di Sa Costa, organizzata dalle tre parrocchie cittadine in collaborazione con un nutrito gruppo di associazioni. Tra gli appuntamenti di valenza storica più che secolare spiccano, nell’ambito del Triduo Pasquale, i riti di Sos Misterios il martedì Santo, Sos Sepulcros (la visita agli Altari della Reposizione) nella serata del giovedì Santo. Il venerdì al mattino S’Incravamentu ed alla sera il rito di S’Iscravamentu, preceduti da Sas Chilcas e dalle processioni tra le chiese del Carmelo e della Cattedrale.

Domenica 20 marzo “Sas Prammas” aprirà quindi i riti della Settimana Santa, con la benedizione delle palme in Cattedrale alle 9.30 e la processione che si snoda dal tempio a due passi dal Temo fino alla moderna chiesa del Sacro Cuore, per la celebrazione della messa. Lunedì Santo in Cattedrale alle 18 è prevista la Festa del Perdono, dedicata ai piccoli alunni delle elementari. Martedì Santo, il 22 marzo dalle 17, alla messa nella chiesa di Santa Croce seguirà la storica e suggestiva processione di “Sos Misterios”. Con fermate delle seicentesche statue portate a spalla dai Confratelli di Santa Croce, la preghiera animata dai “Miserere” e “Stabat Mater” cantati “a traggiu” dal Coro di Bosa, nei crocevia e nella chiesa del Carmine prima di concludersi in Cattedrale all’imbrunire.

Mercoledì 23 marzo dalle 20 nella chiesa del Carmelo torna “Stabat Mater, il pianto di Maria e di tutte le Madri”, drammatizzazione religiosa con Maria Giovanna Cherchi, Coro Ss Cosma e Damiano di Suni; Su Traggiu Osincu di Bosa, corale Stella Maris di Magomadas, Su Cuncordu Iscanesu, Coro Confraternita Santa Croce, e lettura di testi tratti dagli scritti di San Francesco D'Assisi e Jacopone da Todi.

Giovedì la visita agli altari della Reposizione, rito conosciuto come Sos Sepulcros, vedrà tanti fedeli in preghiera nelle chiese cittadine, di fronte agli altari con al centro il tabernacolo adornato da elaborate composizioni floreali e preziosi lavori in Filet di Bosa. Venerdì quindi gli antichi riti di S’Incravamentu alle 12 e intorno alle 20 in Cattedrale. Dove Sabato è in programma dalle 21 la solenne Veglia Pasquale. Mentre domenica 27 marzo alle dieci nell’incrocio tra il Corso e via Efisio Cugia le effigi della Madonna e del Cristo Risorto daranno vita a “S’Incontru,” prima della messa di Pasqua prevista sempre in Cattedrale per le dieci. (al.fa.)

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