La Nuova Sardegna

Oristano

Problemi col sindaco, i dipendenti chiedono la mobilità

di Piero Marongiu
Problemi col sindaco, i dipendenti chiedono la mobilità

Narbolia, gli impiegati del Comune vogliono il trasferimento L’opposizione all’attacco: «Il primo cittadino si dimetta»

26 marzo 2016
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NARBOLIA. Dieci dipendenti comunali su undici e quello mancante è attualmente in ferie. Ieri mattina hanno presentato al sindaco la richiesta di nullaosta per mobilità volontaria. Un fatto inedito per un’amministrazione comunale, seppure di un piccolo centro come appunto Narbolia. Tra l’altro quattro risiedono nel paese e per loro un trasferimento in un’altra sede significa anche doversi spostare, con tutto quello che comporta.

Ai consiglieri di minoranza, che ieri mattina si sono visti arrivare via mail le copie delle lettere, il cui contenuto non specifica i motivi della richiesta, appare evidente che si tratti una provocazione messa in atto per sottolineare una situazione di disagio che durava da diverso tempo, accentuato dalla rinuncia all’incarico da parte segretario comunale Marco Casula. Atto quest’ultimo che ha portato allo scioglimento della convenzione con il Comune di Solarussa, capofila nel segretariato. Cercare di sapere dal sindaco Maria Giovanna Pisanu cosa stia succedendo è impossibile. Contattata telefonicamente si limita a rispondere: «Sono in riunione» e a nulla sono valse ulteriori richieste di chiarimenti.

«Credo che si sia arrivati a un punto di non ritorno – attaccano alcuni consiglieri di minoranza –. L’antitesi tra sindaco e dipendenti era chiara e latente. Al disagio del personale si è aggiunta la rinuncia del segretario, tra l’altro scelto dal sindaco. E con questo siamo a due segretari che hanno rinunciato all’incarico. Prima di Marco Casula era stata la dottoressa Linetta Pau, che, dopo poco più di un anno di permanenza ha scelto di trasferirsi». Intanto i lavoratori non aggiungono una parola a quanto scritto nella richiesta inviata al sindaco, ai consiglieri e al segretario. Se si chiede come siano i rapporti tra loro e il sindaco, lasciano intendere che non siano dei migliori. Ma di affermazioni precise neppure a parlarne. Fabrizio Fais, ex sindaco e consigliere dimissionario, non ha dubbi: «Credo che all’attuale sindaco restino due strade. La prima è chiedere scusa a tutti e ripartire, se possibile; la seconda presentare le sue dimissioni irrevocabili. Da ciò che sento da tempo, il paese apprezzerebbe assai la seconda ipotesi, ed è quello che avrei fatto anch’io a questo punto».

Alle ultime elezioni erano state presentate tre liste: Nuovamente insieme, Sviluppo e Occupazione e Semplicemente per Narbolia, quest’ultima capeggiata da Maria Giovanna Pisanu. «Il sindaco – dice il capo gruppo di minoranza Giangiuseppe Vargiu – sta governando con il 35 per cento dei voti. Dovrebbe ricordarsi che le altre due liste, pur essendo in minoranza, ne detengono il 65 per cento. E gli elettori che rappresentiamo meritano rispetto».

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