La Nuova Sardegna

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Pochi iscritti, la piscina rischia la chiusura

Il sindaco Demelas: «Il bacino d’utenza non è ampio ma ci sono in numeri per continuare»

31 marzo 2016
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Avviata nell’aprile del 2009 con grandi aspettative, l’attività sportiva nella piscina comunale rischia una battuta d’arresto. La crisi della gestione dell’impianto acquatico è scoppiata nei giorni scorsi con la rinuncia della Promogest, la società quartese affidataria del servizio. Il gestore ha gettato la spugna lamentando di lavorare in perdita a causa del numero insufficiente di utenti. La società sportiva recederà dal contratto prima della scadenza prestabilita lasciando la conduzione dal primo aprile. Sul futuro della struttura si è così aperto un grosso punto interrogativo. L’amministrazione comunale è corsa subito ai ripari convocando un incontro pubblico per discutere il problema con la popolazione e con gli utenti esterni che fruiscono dell’impianto samughese. Ai cittadini che ieri hanno partecipato alla riunione è stata chiesta la massima collaborazione per tentare di mantenere aperta la piscina.

Il salvagente che le comunità locale e della zona potranno lanciare sarà dato principalmente dall’aumento delle adesioni. Oggi sono circa 120 gli appassionati che seguono i corsi di nuoto e che frequentano gli impianti, molti dei quali provenienti dai centri limitrofi.

La missione del Comune è di incoraggiare le iscrizioni, che agli esordi dell’attività avevano raggiunto quota 200: «Abbiamo fatto di tutto per promuovere il nuoto: dagli incentivi ai ragazzi con meno di 18 anni ai corsi di salvamento nelle scuole. Ci hanno aiutato anche i Comuni del Barigadu portando in piscina i cittadini degli altri paesi, ma questo non è bastato», ha raccontato il sindaco Antonello Demelas, che tuttavia nutre ancora delle speranze in merito al prosieguo dell’attività: «Il potenziale bacino d’utenza del territorio non è molto ampio ma comunque ci sono i numeri per tenere aperta la piscina».

La stagione è agli sgoccioli, ma se ci sarà la risposta massiccia invocata dagli amministratori locali, gli impianti continueranno a funzionare in via provvisoria fino a giugno e a settembre sarà istruito l’iter per individuare il nuovo gestore. (mac)

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