La Nuova Sardegna

Oristano

padre sotto processo

Presunti abusi sulla figlioletta, la difesa contesta la madre

Presunti abusi sulla figlioletta, la difesa contesta la madre

ORISTANO. La situazione familiare era esplosiva e in questo ad avere responsabilità maggiori sarebbe stata la madre della bambina che è parte civile al processo per presunti abusi sessuali subiti dal...

01 aprile 2016
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ORISTANO. La situazione familiare era esplosiva e in questo ad avere responsabilità maggiori sarebbe stata la madre della bambina che è parte civile al processo per presunti abusi sessuali subiti dal padre. I testimoni chiamati a deporre dagli avvocati difensori Rafaele Cocco e Serena Contini descrivono un quadro ben diverso da quello nel quale era stata collocata la vicenda da parte del pubblico ministero, Rossella Spano.

A processo c’è il genitore di una ragazza di un paese della Marmilla: è accusato di aver abusato della figlia quando ancora era molto piccola, in età da scuole elementari. Ad accusarlo era stata, per prima, proprio la madre ma, dopo diverse udienze in cui è stata l’accusa a far parlare i propri testimoni, ora che tocca alla difesa il quadro viene ribaltato. Gli avvocati hanno puntato a smontare la credibilità della donna. L’avevano già fatto nelle scorse udienze con una perizia di parte che andava in direzione opposta a quella proposta dall’accusa. La difesa attribuisce alla separazione tra i genitori e non ad abusi sessuali la situazione di stress accusata all’epoca dei fatti dalla bimba.

Ieri gli avvocati sono andati oltre. Tra i testimoni hanno deposto due assistenti sociali che hanno parlato delle confidenze ricevute dalla bambina, che mai però parlò loro di violenze da parte del padre. E soprattutto in aula ha testimoniato l’ex moglie dell’amante della donna che oggi accusa il marito. Un tempo amiche, ruppero il loro rapporto proprio per questa relazione che le coinvolgeva in ruoli diversi. È così che la difesa ha provato a smontare la credibilità della principale accusatrice nei confronti del collegio presieduto dal giudice Francesco Mameli, a latere Enrica Marson e Andrea Mereu.

Questo è stato l’ultimo atto dell’istruttoria dibattimentale. Nella prossima udienza fissata per il 13 ottobre è già tempo di tirare le somme. Il pubblico ministero, gli avvocati di parte civile Carlo Tortora e Giancarlo Marini e gli avvocati difensori daranno vita alla discussione che precederà la sentenza. (e.c.)

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