La Nuova Sardegna

Oristano

SORRADILE

Il Borgo autentico ora è certificato

Il Borgo autentico ora è certificato

Oggi il riconoscimento, interventi per la sostenibilità ambientale

13 aprile 2016
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SORRADILE. Dopo l'adozione del Piano di miglioramento, per Sorradile arriva il riconoscimento ufficiale di Borgo autentico certificato. La cerimonia di consegna si svolgerà oggi alle 18 nel Centro polivalente alla presenza di una delegazione comunale guidata dal sindaco Pietro Arca, del presidente nazionale dell' associazione Bai, Ivan Stomeo, e di Mara Altieri, rappresentante della società indipendente che ha convalidato il piano d'interventi finalizzati allo sviluppo sostenibile del centro urbano e del territorio. Un programma che non è più solo sulla carta per il piccolo Comune del Barigadu, che attraverso il piano locale di adattamento ai mutamenti climatici di cui s'è dotato, ha già messo le basi per dare concretezza a una serie di azioni sostenibili che si sposano appieno con i principi e gli obiettivi del piano di miglioramento dei borghi autentici. Il campo d'azione riguarda il settore agropastorale, che l'amministrazione vuole implementare attraverso il potenziamento delle infrastrutture. Il progetto riguarda la creazione di un sistema di approvvigionamento idrico che permetterà alle aziende agricole e zootecniche del versante di Lochele, ai confini con Olzai, di avere le riserve d'acqua anche nel periodo di massima siccità. L'intervento punta a migliorare la capacità di resilienza della comunità locale e in particolare di chi opera nel comparto zootecnico. Per far fronte alle ristrettezze idriche il Comune ha progettato un sistema di adduzione che collegherà il laghetto di Benzone agli abbeveratoi pubblici sparsi nelle campagne di Lochele e ai fondi delle aziende della zona, che potranno quindi realizzare dei serbatoi propri. I lavori di costruzioni della condotta partiranno tra qualche settimana e saranno ultimati nel giro di un mese e mezzo. Una volta realizzato, l'impianto potrà garantire una disponibilità idrica di 6000 metri cubi annui. L'opera sarà finanziata con un fondo comunale di 50mila euro, mentre si confida in un finanziamento regionale di almeno 280mila euro per realizzare un secondo sistema di erogazione idrica per le aziende di Lozzas, ai confini con Sedilo. Il piano di fattibilità è ora al vaglio della Regione.

Maria Antonietta Cossu

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