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Nuovo Gal, riparte il dialogo con la Regione

SAN VERO MILIS. Un incontro interlocutorio utile per almeno due motivi: abbassare i toni della discussione e capire che l’idea non è da buttare. La missione a Cagliari dei cinque sindaci che...

15 aprile 2016
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SAN VERO MILIS. Un incontro interlocutorio utile per almeno due motivi: abbassare i toni della discussione e capire che l’idea non è da buttare. La missione a Cagliari dei cinque sindaci che intendono dare vita la Gruppo di azione locale del Sinis si è conclusa con l’impegno di incontrarsi nuovamente per discutere ogni aspetto della questione nel dettaglio.

I Comuni, quindi, sarebbero disponibili ad accettare nuove adesioni o, in alternativa, a cambiare la base dell’idea rispettando la volontà della Regione che punta forte sui Gal formati da Comuni che appartengono alle stesse Unioni. La nuova frontiere del Gal del Sinis, anche se solo sul campo delle ipotesi, potrebbe comprendere la Rete urbana di Oristano che si aprirebbe all’adesione dei Comuni compresi nella prima idea di Gal del Sinis ma fuori dalla rete urbana Da San Vero Milis, Narbolia, Riola Sardo, Baratili San Pietro e Cabras è arrivata la disponibilità a cambiare qualche termine dell’accordo mentre l’assessorato all’Agricoltura della Regione, e l’assessore Elisabetta Falchi, hanno aperto la porta alla collaborazione in vista della fine della sospensione del bando per la selezione dei Gal.

Dunque, sebbene ancora non sia stato definito nulla di preciso, ieri è germogliata l’idea di collaborazione e dialogo che si era persa negli ultimi tempi. La strada, tuttavia, è ancora lunga e se ne saprà di più solo quando comuni e Regione entreranno nello specifico: «Non abbiamo preclusioni - ha detto il sindaco di San Vero Milis, Luigi Tedeschi -. La forma non sarà mai importante quanto la sostanza. A noi preme che il territorio non perda l’occasione di sviluppo garantita dal Gal». (c.z.)

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