La Nuova Sardegna

Oristano

Narbolia, la mediazione del legale

Narbolia, la mediazione del legale

L’avvocato dei dipendenti che contestano il sindaco ha scritto all’esecutivo

24 aprile 2016
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NARBOLIA. Tutta la polemica intorno al sindaco Maria Giovanna Pisanu sarebbe stata montata dai dipendenti che, pur non essendo stati autorizzati a rilasciare dichiarazioni in orario di lavoro, hanno parlato con la stampa. La situazione di malessere, quindi, si sarebbe dovuta risolvere nelle stanze del Comune, con una serie di mail tra sindaco, giunta e dipendenti, senza dover arrivare a un confronto fatto di parole. D'altronde, come ha dichiarato il nuovo segretario Luigi Mele dopo l’assemblea di venerdì scorso: «La mail entro breve tempo sostituirà totalmente il cartaceo». Quindi niente più strette di mano chiarificatrici, né caffè per affermare la pace fatta, ma solo formali mail. I dipendenti sono disponibili al confronto, lo hanno detto in più occasioni, e lo ribadiscono attraverso il loro avvocato Gianni Benevole, ma a patto che ognuno rispetti il proprio ruolo. «La situazione che riguarda tutti i dipendenti del Comune di Narbolia – scrive Benevole in una nota – ha del paradossale, in quanto ognuno di loro ha sempre lavorato con la massima serietà e professionalità nei rispettivi ambiti. In tanti anni di servizio, mai nessuno è stato fatto destinatario di contestazioni, procedimenti disciplinari e tantomeno di sanzioni disciplinari. Circostanza, questa, che attesta la correttezza degli stessi, sebbene, nell’ambito dell’intera vicenda, sia stato loro attribuito, gratuitamente, un ruolo distorto e non corrispondente al vero, secondo i luoghi comuni che, spesso, accompagnano la figura del dipendente pubblico». La richiesta in blocco di mobilità volontaria, accolta immediatamente dal sindaco, ha fatto esplodere una situazione non più sostenibile per i dipendenti. Ma a far alzare il livello dello scontro, sono state anche le dichiarazioni fatte dal sindaco alle emittenti televisive, tutte orientate, secondo i dipendenti, a far emergere una verità solo parziale rispetto ai motivi che hanno portato la situazione al livello attuale. «Nei giorni scorsi, nell’interesse di tutti i dipendenti – scrive l’avvocato Benevole –, ho inviato al sindaco, agli assessori e al Consiglio comunale, una comunicazione scritta, a tutela degli interessi dei dipendenti, sulla necessità di evitare ogni strumentalizzazione che possa ledere la dignità, l’immagine e la reputazione personale e professionale degli stessi. Allo stesso tempo, i dipendenti, hanno rivendicato, con forza, il diritto di continuare a svolgere il loro lavoro nell’interesse del Comune di Narbolia e della Comunità». Sindaco e assessori hanno offerto la disponibilità a un incontro.

Piero Marongiu

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