Giornata ecologica nella spiaggia inquinata
ORISTANO. L’Associazione ex esposti amian è intervenuta per segnalare i rischi connessi a meritorie campagne ambientali che puntano alla pulizia di alcuni siti senza però tenere conto della presenza...
ORISTANO. L’Associazione ex esposti amian è intervenuta per segnalare i rischi connessi a meritorie campagne ambientali che puntano alla pulizia di alcuni siti senza però tenere conto della presenza di materiali inquinanti. L’ultimo caso è quello della manifestazione organizzata nella spiaggia di Abbarossa a Santa Giusta dall’Avis , dal Comune e dalla Capitaneria di porto.
«Più volte - scrive in una nota il presidente Giampaolo Lilliu - abbiamo messo in evidenza la criticità della spiaggia di Abbarossa a causa della presenza della fibra killer amianto. Il comune di Santa Giusta da anni ha ricevuto un finanziamento di oltre 300mila euro dalla Regione per la bonifica dell'arenile di Sassu-Abbarossa dall'amianto».
Lillu sostiene che «sarebbe stato più importante arrivare alla giornata ecologica con la spiaggia bonificata e libera dall'amianto, anche al fine di tutelare i volontari che hanno preso parte all'iniziativa dal rischio amianto per esposizione ambientale alla fibra killer».
La nota dell’Associazione ex esposti ricorda che «la presenza della fibra killer è stata certificata già da anni dal laboratorio regionale amianto». Un fatto, quindi, ampiamente risaputo.
Per questo motivo viene rivolto un appello all'amministrazione comunale di Santa Giusta e alla capitaneria di porto di Oristano affinché venga messa in sicurezza la spiaggia: «Chiediamo che vengano delimitate le aree con segnalazioni e cartellonistica di avviso rischio amianto e che venga messa in atto un’attività di bonifica nel rispetto delle leggi che regolamentano la materia resa urgente anche con l'avvicinarsi della stagione balneare».