La Nuova Sardegna

Oristano

I privati non vogliono i giardinetti

I privati non vogliono i giardinetti

Costi alti e profitti incerti, non decolla il progetto del Comune per la gestione delle aree verdi cittadine

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ORISTANO. Costi troppo alti e profitti incerti. Il progetto del Comune di affidare ai privati per sei anni la gestione dei Giardinetti di San Martino in città e dei parchi di Santa Petronilla a Donigala e della Maddalena tra la Circonvallazione est e la sponda sinistra del Tirso resta fermo al palo.

Il bando per l'affidamento in concessione per sei anni pubblicato ai primi di gennaio è andato deserto. Le imprese artigiane e commerciali, le cooperative giovanili e sociali e le associazioni culturali, ambientaliste e sportive alle quali il Comune si era rivolto hanno fatto i conti e hanno preferito stare a guardare.

Hanno fatto paura non tanto i canoni annuali da pagare al Comune, quanto gli obblighi di manutenzione, custodia e cura del verde in realazione anche alla estensione delle aree messe a bando, mezzo ettaro per i giardinetti di San Martino ma un ettaro e 30 are per il Parco della Maddalena e ben quattro ettari e mezzo per quello di Santa Petronilla.

È andato invece in porto il bando per l'area verde urbana all'angolo tra via degli Artigiani e via Campanelli, dove sono già in corso i lavori per la realizzazione di un grande tendone che ospiterà la nuova sede di Bimbolandia.

Per il sindaco Guido Tendas e l'assessore al Verde Efisio Sanna l'affidamento ai privati resta comunque l'opzione obbligata per sottrarre le aree verdi al degrado e all'abbandono e renderle pienamente fruibili dai cittadini.

Presto potrebbe scattare quindi un nuovo bando a condizioni più favorevoli per venire incontro alle richieste dei soggetti interessati. E sul piatto il Comune mette anche i lavori di riqualificazione che hanno interessato i parchi della Maddalena e di Santa Petronilla, che intanto però sono chiusi a lucchetto e inaccessibili ai cittadini.

Francesco G. Pinna

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