La Nuova Sardegna

Oristano

La festa di Magomadas per la Madonna del Mare

MAGOMADAS. Il paese della Planargia ha celebrato domenica scorsa il primo dei due sentiti appuntamenti religiosi in onore della Madonna del Mare. L’effige della Vergine col Bambino non ha potuto...

20 maggio 2016
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MAGOMADAS. Il paese della Planargia ha celebrato domenica scorsa il primo dei due sentiti appuntamenti religiosi in onore della Madonna del Mare. L’effige della Vergine col Bambino non ha potuto varcare però il portone della chiesetta del borgo di Santa Maria, off limits da fine 2015 dopo una ricognizione che ha individuato alcune pericolose crepe nella muratura dell’edificio ed una ordinanza del sindaco. Ad ospitare l’effige al suo arrivo nella frazione balneare di Magomadas quest’anno i nuovi locali del centro servizi turistici del Comune, a due passi dall’anfiteatro. Ad organizzare l’evento la Parrocchia e l’associazione dedicata alla Vergine del Mare di Magomadas.

Sabato scorso l’effige ha raggiunto in processione, dalla parrocchiale del paese dedicata a San Giovanni Battista, la marina. Dove domenica si sono celebrate le funzioni religiose presiedute dal parroco padre Salvatore Putzolu, che hanno preceduto il ritorno in paese della statua lignea nel pomeriggio. Scortata dai fedeli, preceduti dai rappresentanti delle associazioni che operano a Magomadas, sotto il vigile occhio dei Barracelli di Magomadas, considerato che il corteo religioso si snoda piedi per un lungo tratto sulla trafficata arteria che collega la Planargia a Turas e Bosa Marina. Festa a cui i magomadesi sono particolarmente legati quella di Santa Maria del Mare, che quest’anno però ha dovuto gioco forza subire una variazione importante, dopo che il sindaco Mario Pala a ottobre del 2015 è stato costretto ad emanare una ordinanza che vieta l’accesso alla chiesetta ed all’area attorno al tempio, per motivi di salvaguardia della pubblica incolumità. Considerato che, dopo un sopralluogo di Vigili del Fuoco e Ufficio Tecnico sono state rilevate nella struttura preoccupanti crepe che metterebbero in serio pericolo la stabilità dell’edificio. Sul quale il Comune avrebbe voluto intervenire prontamente, ha spiegato nelle scorse settimane Mario Pala, considerate le ingenti risorse a disposizione dagli avanzi di bilancio del 2014 e 2015.

Fondi però di fatto congelati dalle normative vigenti in tema di bilancio, che l’ente locale non può quindi utilizzare, neanche per intervenire per la ricostruzione della ex scuola elementare dopo l’improvviso crollo nella primavera dello scorso anno.

La speranza a Magomadas è che nei prossimi mesi possa essere trovata una strada percorribile per trovare i fondi necessari al restauro anche della chiesa di Santa Maria. Per celebrare l’appuntamento agostano della festa religiosa nella storica chiesetta della frazione balneare del paese. (al.fa.)

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