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Oristano

Mercato ittico di Bosa: l’idea del Partito sardo d’azione

Mercato ittico di Bosa: l’idea del Partito sardo d’azione

BOSA. Svolta per il mercato ittico costruito anni fa all’ingresso di Bosa Marina grazie a corposi finanziamenti europei, ancora oggi chiuso e inutilizzato. Dalla sezione di Bosa del Partito sardo d’a...

29 maggio 2016
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BOSA. Svolta per il mercato ittico costruito anni fa all’ingresso di Bosa Marina grazie a corposi finanziamenti europei, ancora oggi chiuso e inutilizzato.

Dalla sezione di Bosa del Partito sardo d’azione arriva alla maggioranza la proposta di un confronto che possa portare ad un nuovo indirizzo nell’utilizzo di risorse che oggi i quattro mori leggono come connesse alla promozione dei prodotti del territorio ed al turismo.

«Il problema della messa in funzione e gestione del Centro mercato ittico in prossimità di Bosa Marina, realizzato ormai da molti anni con fondi Sfop della Comunità europea e mai aperto al pubblico, rappresenta l’occasione per una valutazione globale sul rapporto fra la città di Bosa nella sua storica localizzazione intorno al castello Malaspina e il mare, da sempre un elemento fondamentale dello sviluppo economico. Sia in termini di traffici commerciali, sia del più stretto uso per la pesca (compresa quella del corallo), sia, infine e più di recente, come attrattiva di forte valenza per i flussi turistici» la premessa del partito.

Insomma, per il Psd’Az la soluzione rispetto ad un futuro utilizzo della struttura viene intesa come tassello di un ben più articolato discorso legato alla programmazione e all’utilizzo di una serie di beni molto vicini tra loro, a due passi dal fiume e dal mare.

«Immaginiamo che si possa costituire una sorta di cerniera fra la città storica e il mare, mettendo a sistema un insieme di risorse oggi frantumate e, spesso, inespresse o dimenticate» prosegue il Psd’Az -.Pensando alla contiguità geografica e alla presenza del fiume Temo come elemento unificatore, immaginiamo che il Mercato ittico insieme con l’attiguo porticciolo sul fiume e con gli edifici del Museo del mare (altro progetto mai decollato), cui va aggiunta l’importante presenza del circolo remiero Sannio, possano tutti essere elementi di un unico polo di attrazione dove localizzare attività di vendita, di consumo e di promozione».

Meglio un «approccio» a possibili soluzioni, per una struttura che se pure è arrivata a compimento dal lato architettonico resta a tutt’oggi un’incompiuta negli obiettivi per cui è nata. Da qui l’incarico al capogruppo del Psd’Az in Consiglio comunale Rosa Masala «perché chieda al sindaco e alla Giunta un incontro, per spiegare meglio le linee della nostra proposta e per attivare un fattivo approfondimento».

Non resta che attendere la risposta del sindaco e dei partiti della coalizione Bosa Cominciamo il domani di cui anche il Psd'Az fa parte.

Alessandro Farina

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