Spariti i soldi per il vecchio palasport
Il finanziamento per smantellare la copertura in amianto non è più nella graduatoria. Rinviata la ristrutturazione
ORISTANO. Un mistero buffo, se mai a qualcuno venisse da ridere. Ancora non si capisce bene se ci sia un errore da parte della Provincia o se il pasticcio sia stato preparato interamente in Comune, dove gli ingredienti sono stati tenuti talmente a lungo sul fuoco che alla fine si sono bruciati facendo diventare immangiabile la pietanza. Ad ogni modo sono spariti i fondi per il caro vecchio palazzetto di Sa Rodia, dove doveva essere smantellata la copertura in amianto e, con il risparmio del ribasso d’asta, rimettere a nuovo spogliatoi e fare il parquet.
Il Comune, che era pronto dopo attesa biblica alla gara d’appalto, doveva ricevere il finanziamento dalla Provincia che a sua volta, così come avviene nelle procedure per lo smaltimento dell’amianto, aveva avuto una dote ben più ampia dalla Regione. Lo stanziamento regionale doveva servire per agevolare le operazioni di smantellamento sia da edifici privati sia da quelli pubblici, ma all’improvviso e un po’ inaspettatamente i 177mila euro destinati al Comune per bonificare la copertura della palestra non sono più in graduatoria.
In piazza Eleonora ancora non si capisce se si ritrovino di fronte a un errore commesso da chi ha compilato l’ultima versione della graduatoria oppure se il finanziamento sia stato revocato e quindi sia necessario rimettersi in fila per un nuovo bando di gara o per un eventuale ripescaggio. L’inghippo blocca ovviamente la procedura che era stata avviata nei giorni scorsi dopo l’approvazione, da parte della giunta comunale, del progetto definitivo ed esecutivo, predisposto dal settore Lavori pubblici dell’Ufficio tecnico che aveva sul tavolo la questione da parecchio tempo.
Il finanziamento era infatti a disposizione da un anno, ma il progetto è arrivato a conclusione solo nelle ultime settimane. Questa incertezza avrà un inevitabile effetto cioé quello di bloccare l’intero iter burocratico che stava per portare alla gara d’appalto e da questa ai lavori. Ovviamente avviare la procedura senza la certezza che ci siano i soldi, non è un’ipotesi da tenere in considerazione e così bisogna fermare i motori, capire se si sia davvero di fronte a un errore oppure a una revoca.
In ogni caso c’è chi ironicamente commenta che tutto ciò non fa che togliere le castagne dal fuoco alla giunta comunale che, nei prossimi mesi, si sarebbe ritrovata di fronte a una situazione quasi insostenibile per via della contemporaneità di interventi e lavori in tutti i palazzetti dello sport cittadini.
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