Struttura comunale in condizioni di abbandono
ORISTANO. Severissimo con i privati. Distratto e indulgente con se stesso. In materia di sicurezza e di decoro urbano il Comune usa due pesi e due misure. Da una parte sforna, giustamente, ordinanze...
ORISTANO. Severissimo con i privati. Distratto e indulgente con se stesso. In materia di sicurezza e di decoro urbano il Comune usa due pesi e due misure. Da una parte sforna, giustamente, ordinanze perentorie per imporre la messa in sicurezza di facciate, cornicioni e interi fabbricati pericolanti di proprietà privata. Ultimo caso, quello dell'ex bar Ibba di piazza Roma.
Dall'altra lascia per anni in stato di abbandono e di inaccettabile degrado stabili di sua proprietà. È quello che succede a Torregrande, a poche decine di metri dalla Torre aragonese nella centralissima via Domenico Millelire, dove i ruderi di un vecchio fabbricato crollato una decina di anni fa per l'incuria e il maltempo offrono uno spettacolo inconciliabile non solo col decoro urbano e la sicurezza dei cittadini, ma anche con le ambizioni turistiche della borgata.
Vista la facciata in grossi blocchi di arenaria, doveva trattarsi anche di un edificio di un certo pregio. Ora è diventato però una sorta di immondezzaio. Dietro la facciata, sulle macerie sono cresciuti i fichi d'india. Nel giardinetto anteriore, assieme alle erbacce proliferano anche i rifiuti.
I problemi di carattere igienico sanitario sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Quelli legati alla sicurezza sarebbero quantomeno da verificare, ma i dubbi sulla tenuta della imponente e quasi monumentale facciata appaiono più che giustificati. Ci vorrebbe un’ordinanza del Comune che obbliga il proprietario dello stabile a sanare la situazione.
Francesco G. Pinna