La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, ricerca di intese per dare forza al territorio

di Alessandro Farina
Bosa, ricerca di intese per dare forza al territorio

Consiglio comunale, lunga discussione sulla riforma degli enti locali In prospettiva futura si guarda anche a accordi col Montiferru-Sinis

04 giugno 2016
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BOSA. Prima un’altra riunione di Consiglio, dove elaborare una proposta condivisa rispetto alle principali linee d’azione, quindi la convocazione a Bosa di tutti i consigli comunali dei centri che fanno capo all’Unione dei Comuni Planargia – Montiferru Occidentale alla presenza degli assessori regionali Paci e Arru. Per poi passare, se si dovesse trovare l’accordo, ad un più largo fronte di confronto con il Montiferru – Sinis e degli altri territori che potrebbero costituire un ambito territoriale ottimale.

Questa la principale decisione assunta ieri pomeriggio in consiglio comunale, durante la seduta dove si è discusso della legge regionale sul Riordino del sistema delle autonomie locali. Le future scelte strategiche rispetto alla necessità di aggregarsi in Unioni di Comuni, zone omogenee, ambito territoriale ottimale e ambito territoriale strategico sono state analizzate in due ora di discussione. Unirsi è una necessità per far crescere la città ed il territorio, su questo concordano praticamente tutti. Anche se non sono mancati dubbi trasversali su questioni come la nascita dell’area metropolitana di Cagliari, se non una vera e propria critica ad una legge regionale ritenuta «sicuramente non semplificante, come invece chiedevano i cittadini, dopo la soppressione delle Province» ha detto senza mezzi termini il consigliere Udc Sergio Obinu.

«Comunque dobbiamo farci trovare preparati, non possiamo giocare di rimessa: occorre prendere l’iniziativa e cercare di coinvolgere territori che per rapporti culturali, sociali, scambi e affinità economiche possono stare insieme. Perché presto la Regione prenderà la costituzione di questi nuovi ambiti come chiave per lo sviluppo economico e sociale da attuare attraverso una nuova pianificazione strategica e quindi di ripartizione delle risorse», ha detto il sindaco Mastino.

La maggioranza è aperta a qualsiasi contributo: «Non partiamo con una linea precisa, vogliamo trovarla invece attraverso un dibattito e principi condivisi».

Un’altra linea da seguire sembra quella di «rivedere lo statuto dell’Unione dei Comuni Planargia-Montiferru Occidentale in un’ottica che deve vedere Bosa come traino, non solo per numero maggiore di abitanti, ma per ruolo da svolgere, dell’intero territorio».

Insomma la strategia questa volta è di trovare, nella prossima riunione di Consiglio, una trasversale unità di vedute che possa essere base di discussione con gli altri centri della Planargia, del Montiferru occidentale e possibilmente, sulla scia del costituendo Gal, anche del Montiferru-Sinis. Per andare poi a coinvolgere territori come il Marghine, il Meilogu, il Guilcer «senza primedonne e primi attori».

Il Consiglio ha poi consegnato a presidente, capitano e allenatori del Cs Bosa un attestato per gli eccezionali risultati sportivi ottenuti in promozione nella stagione 2015-2016.

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