La Nuova Sardegna

SENEGHE. Quando ha aperto il locale per iniziare l’attività, la compagna del gestore del bar Manunza, nella via principale del paese, si è accorta che qualcuno aveva portato via il registratore di cassa e la macchinetta cambia monete utilizzata per le slot machine. Il furto dell’altra notte nel locale di Manunza, che, stando alle dichiarazioni dello stesso gestore, avrebbe causato un danno di oltre seimila euro, è il secondo nel giro di otto mesi. Il precedente si era verificato a novembre dello scorso anno e aveva fruttato ai ladri un bottino quantificato in circa 1500 euro. «Questa volta – ha detto Paolo Manunza – il furto ammonta a oltre 6000 mila euro. Un danno notevole per me e per il gestore delle slot machine, che dovremmo dividere a metà. Spero che almeno la cassa venga ritrovata, perché necessaria per fare le chiusure». I ladri, che con ogni probabilità conoscevano bene le abitudini dei gestori del locale, hanno atteso il momento favorevole nella notte tra venerdì e sabato scorso. Per trasportare fuori il cambiamonete, che pesa circa 120 chili, e caricarlo su un automezzo dovevano essere almeno in due. Tutto dovrebbe essere avvenuto in brevissimo tempo visto che nessuno dei vicini si è reso conto di quanto avveniva nel locale. Stando alle voci diffuse nel paese parrebbe che i malviventi, dopo aver aperto la serranda, per non destare sospetti, abbiano acceso le luci del locale e messo fuori il materiale occorrente per fare le pulizie in modo che eventuali passanti non riscontrassero nulla di strano. Sul furto indagano i carabinieri della stazione, che stanno esaminando tutti i particolari senza trascurare alcuna pista. I soldi contenuti nel cambiamonete non erano assicurati, come pure, sia all’interno che all’esterno del locale non c’è un impianto di videosorveglianza né un sistema di allarme.

Piero Marongiu