La Nuova Sardegna

Oristano

Poco spazio per i detenuti sardi nel carcere di Massama sempre più destinato ai mafiosi

Il carcere di Massama
Il carcere di Massama

I numeri della struttura oristanese nella relazione letta durante la festa del Corpo di polizia penitenziaria

08 giugno 2016
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ORISTANO. Il carcere di Massama diventa sempre più struttura di massima sicurezza. Oggi, mercoledì 8, in occasione delle celebrazioni per l’annuale del Corpo della polizia penitenziaria,  il comandante del reparto, il commissario Salvatore Cadeddu, ha fornito i numeri della struttura che ospita la sezione Alta sicurezza 1, con  trenta tra capi mafia e di clan camorristici o della ’ndrangheta e della Sacra Corona unita, già in regime di 41 Bis, dunque con le massime misure restrittive legate alla loro pericolosità criminale.

Oltre alla sezione Alta sicurezza 1 c'è  quella di Alta sicurezza 3, nelle quale è inserita la maggior parte dei detenuti di Massama, 200 su un totale di 300 (con 50 ergastolani). Nel corso di un anno nel carcere oristanese ci sono stati 328 ingressi e 347 uscite di detenuti con 279 trasferimenti. Notevole l’impegno del personale della Polizia penitenziaria che, tra l’altro, ha dovuto provvedere a ben 1404 traduzioni, di cui 120 nazionali. Cadeddu non ha nascosto la preoccupazione per «una grave carenza d’organico», specie nei ruoli di ispettore e sovrintendente.

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