La Nuova Sardegna

ORISTANO. Falso allarme, la Provincia rassicura tutti. L’ordinanza dell’Anas comparsa anche sul sito del Comune di Oristano due giorni fa ha creato rabbia tra gli automobilisti e i residenti delle frazioni di Nuraxinieddu e Massama, ma rispetto alle ultime settimane non c’è alcuna novità. Anzi, la strada statale 292 è più vicina di quanto si creda alla riapertura. Ovviamente si sta parlando del tratto interessato ai lavori sin qui eseguiti, ovvero quello tra Massama e il bivio della Carlo Felice.

Martedì verranno infatti effettuate le prove di carico lungo la strada e a quel punto si potrà dare avvio alla seconda fase, quella in cui verrà messo l’asfalto che precede l’ultima parte dei lavori che è anche quella meno impegnativa visto che riguarda la posa della segnaletica. Tra una cosa e l’altra passeranno altre quattro settimane, forse cinque, comunque per la fine di luglio il tratto sarà riaperto al traffico e per gli automobilisti finirà una parte dei problemi.

L’ordinanza dell’Anas ha generato un po’ di confusione, visto che è comparsa proprio quando erano già arrivate le rassicurazioni da parte del dirigente del settore lavori pubblici della Provincia, Piero Dau, che davano per imminente la fine dei lavori. In realtà il problema è solamente di comunicazione perché l’ordinanza era stata richiesta all’Anas precedentemente al riavvio dei lavori in corso da alcune settimane. È così arrivata fuori tempo massimo. Non tiene quindi conto del fatto che la macchina si sia finalmente rimessa in moto dopo le difficoltà di questi ultimi mesi e per questo indica la chiusura della strada sino a tutto settembre.

Come la notizia ha iniziato a circolare, i residenti delle due frazioni e i proprietari delle varie attività imprenditoriali che si affacciano sulla strada o che da essa sono servite hanno immediatamente sollevato il volume della protesta ipotizzando altri mesi di disagio. Non sarà così, perché da luglio l’ingresso dalla Carlo Felice sarà nuovamente agibile e le auto potranno transitare nella strada più larga e sicura della precedente. Ovviamente se i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte e supereranno le prove di carico di martedì.