La Nuova Sardegna

Oristano

Festa delle lagune, fare rete aiuta a sopravvivere

di Francesco G. Pinna
Festa delle lagune, fare rete aiuta a sopravvivere

A Santa Giusta oggi si parla del futuro dei Comuni lagunari Il sindaco Figus: opportunità dai Gruppi di azione costiera

18 giugno 2016
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SANTA GIUSTA. Un convegno e una giornata di festa popolare per promuovere una rete dei 40 comuni lagunari della Sardegna. Quello presentato ieri dal sindaco di Santa Giusta Antonello Figus è un progetto ambizioso e lo stesso primo cittadino non si nasconde le difficoltà. «Non è facile, perchè siamo geneticamente allergici ai sistemi di area vasta, ma ci vogliamo provare e comunque quella delle reti è ormai una strada obbligata se vogliamo accedere ai fondi comunitari e regionali per valorizzare le nostre zone umide» ha spiegato Figus presentando il programma della due giorni di Festa delle lagune in programma tra oggi e domani a Santa Giusta proprio sulle sponde dello stagno. Una sorta di prova generale di quella che potrà e dovrà essere la valorizzazione economica delle risorse ambientali e anche culturali della laguna e di tutto ciò che la circonda. Invitati speciali i sindaci di tutti i 40 comuni costieri che hanno nel proprio territorio lagune e zone umide. Scontata la partecipazione dei comuni oristanesi, che comunque rappresentano da soli il 40 per cento di tutte le zone umide della Sardegna, un po' meno quella dei comuni delle altre province. A Santa Giusta sono comunque ottimisti sulla buona riuscita dell'iniziativa. La Festa delle Lagune parte stamattina col convegno “Lagune in rete, le aree umide costiere della Sardegna da realtà marginale a risorse da promuovere”. Una occasione (alle 10 nella sala del centro civico di piazza Othoca) per fare il punto della situazione con gli esperti delle Università di Cagliari e di Sassari ma anche e soprattutto con l'assessore regionale alla Pesca e agricoltura Elisabetta Falchi. Si parlerà naturalmente anche dei Gruppi di azione costiera. Secondo il sindaco di Santa Giusta saranno quattro, uno per il Nord sardegna, uno per il Sud dell'isola, uno per la Costa occidentale e uno per la costa orientale e il primo bando sarà a fine estate. Quella di domenica sarà invece una giornata di festa. Appuntamento alle 10 in piazza Othoca dove sarà allestita una mostra mercato dei prodotti ittici, dell'agroalimentare e dell'artigianato locale. Gli stand rimarranno aperti fino alle 24 e gli amanti della buona cucina tradizionale potranno pranzare e cenare con muggine e vitello arrosto, pesce fritto e tante altre prelibatezze. Per chi sceglierà di passare la giornata a Santa Giusta, in collaborazione con la cooperativa di pescatori titolare della concessione di pesca nello stagno, la Pro loco e un gruppo di imprenditori, artigiani e commercianti del paese sono state organizzate anche escursioni in barca e visite guidate alla Basilica romanica e alla Casa dell'intreccio e per concludere la giornata di festa alle 21,30 anche un concerto di musica jazz, folk e mediterrranea della Culture Festival Band. Sul palco assieme alle launeddas di Andrea Pisu e all'organetto di Vanni Masala anche il bandoneon di Daniele di Bonaventura e la chitarra a dieci corde di Marcello Peghin.

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