La Nuova Sardegna

Oristano

GHILARZA

Gramsci visto da 33 artisti, oggi è il turno di Floris

GHILARZA. Riprende oggi da Ghilarza con il punto di vista di Roberto Floris il set artistico itinerante 33x366 ideato dalla Biblioteca Gramsciana. Il titolo s’ispira al numero dei quaderni che il...

18 giugno 2016
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GHILARZA. Riprende oggi da Ghilarza con il punto di vista di Roberto Floris il set artistico itinerante 33x366 ideato dalla Biblioteca Gramsciana. Il titolo s’ispira al numero dei quaderni che il pensatore sardo scrisse dalle prigioni e dei giorni che intercorrono tra il 79° e l’80° anniversario della sua morte, che ricorre nel 2017. Nel pomeriggio l’ottavo dei trentatre artisti che hanno aderito al progetto dell’organizzazione gramsciana esporrà i suoi quadri, sculture e stampe nella sede dell’associazione ghilarzese Amici dell’Arte, in via Santa Lucia. Dalle 16 alle 21 Floris lavorerà a un’opera ispirata alla figura del politico e letterato sardo per cedere la scena, alle 18,30, al relatore scelto per sviluppare un aspetto inerente al tema dell’iniziativa. Lo farà l’antropologo Marcello Marras, direttore del Centro Servizi culturali Unla di Oristano, ripercorrendo la storia dei Gramsci a Ghilarza. Oggi Roberto Floris fa la spola tra Sorso e Domusnovas Canales. A Milano ha perfezionato la tecnica dell’incisione all’acquaforte e di entrare in contatto con i pittori Luigi Dalla Vigna e Maurice Henry, il poeta Antonio Agriesti e lo scultore Meloniski.(mac)

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