La Nuova Sardegna

SEDILO. Sono quasi duecento i cittadini che hanno firmato la petizione popolare avviata un mese e mezzo fa da alcuni utenti che protestavano con Poste Italiane per i disagi che si verificano periodicamente nella filiale di Sedilo. Un lungo elenco di nomi che nei giorni scorsi è finito sulla scrivania del direttore provinciale di Poste Italiane con allegata la lettera di protesta del sindaco. I firmatari contestavano l’omessa sostituzione del personale in caso di assenze brevi e prolungate sostenendo che questa carenza fosse la causa delle lunghe code allo sportello nei periodi in cui si concentrano le scadenze di pagamento e l’erogazione delle pensioni. Contestualmente i cittadini avevano investito il sindaco del compito di farsi portavoce del loro malcontento presso la direzione provinciale di Poste Italiane. Nella missiva inviata a inizio settimana Alessio Petretto sollecita la società a potenziare il servizio «Spesso è aperto soltanto uno sportello per il pubblico, il che impone all’utente un'attesa anche di diverse ore, circostanza che per alcuni anziani e malati è stata causa di malesseri fisici», ha rilevato Alessio Petretto esortando lo staff dirigente ad adottare soluzioni idonee «per una sede come quella di Sedilo, che costituisce per la collettività un importante punto di riferimento. Perché cessino i disagi l’ufficio deve essere dotato di due sportelli costantemente operativi». (mac)