La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, sequestrati dieci milioni alla "mente" di Sindacopoli

Enrico Carta
Un filmato con alcuni degli indagati tra cui Salvatore Paolo Pinna
Un filmato con alcuni degli indagati tra cui Salvatore Paolo Pinna

Operazione della Guardia di finanza su ordine del tribunale nei confronti dell'ingegnere desulese Salvatore Paolo Pinna

02 luglio 2016
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ORISTANO. Sale a dieci milioni il tesoretto finito sotto sequestro e appartenente a Salvatore Paolo Pinna, l'ingegnere di Desulo ritenuto il deus ex machina dell'inchiesta "La Squadra" poi ribattezzata Sindacopoli.

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Oristano ha concluso le operazioni che hanno portato alla confisca preventiva di buona parte del patrimonio di Tore Pinna.

Nell'elenco ci sono beni personali, conti correnti, conti di deposito, auto, moto, quote societarie, terreni, fabbricati di proprietà dell'ingegnere e delle società Essepi Engeneering, Immobiliare Turistica Aglientu, Immobil Gallura e Sardinia's Secret che fanno capo sempre a Tore Pinna.

Coinvolto in entrambe le fasi dell'inchiesta su tangenti e appalti truccati in tutta la Sardegna condotta dal sostituto procuratore oristanese Armando Mammone e affidata alle Fiamme Gialle e ai carabinieri della Compagnia di Tonara, è tutt'ora recluso nella casa circondariale di Massama.

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