La Nuova Sardegna

Oristano

Il grazie ai vigili del fuoco dopo il dramma della Cas

di Michela Cuccu
Il grazie ai vigili del fuoco dopo il dramma della Cas

Santa Giusta, un riconoscimento alle squadre che operarono durante il rogo L’incendio ha distrutto la Cooperativa Allevatrici Sarde e un’altra abitazione

06 luglio 2016
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SANTA GIUSTA. «Non siamo abituati ai ringraziamenti e questo ci commuove: perciò siamo noi a ringraziarvi». Un silenzio irreale è calato ieri mattina nell’aula consiliare del Comune, quando, al termine della cerimonia di consegna della targa che il consiglio comunale ha voluto consegnare ai vigili del fuoco del comando provinciale per l’impegno nello spegnimento dei roghi che lo scorso inverno hanno distrutto il capannone della Cooperativa Allevatrici Sarde e, qualche giorno più tardi, una villetta in via San Pio, ha preso la parola uno dei due capi squadra intervenuti a spegnere gli incendi.

Parole semplici pronunciate con l’imbarazzo sincero di chi non è avvezzo ai complimenti dato che considera il proprio impegno come un dovere. A Santa Giusta è però ancora viva la memoria di quei giorni quando, due incendi divampati a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, non si sono trasformati in tragedia grazie al lavoro dei vigili del fuoco «ma anche per l’impegno e il supporto dell’apparato comunale e dei tanti volontari che sono arrivati a darci una mano», ha sottolineato Maria Brai, la presidentessa della Cooperativa allevatrici sarde.

I magazzini nella zona artigianale di Zinnigas, dove la cooperativa aveva i depositi, l’8 febbraio sono finiti in cenere. Decine di migliaia di euro i danni, ma nessun ferito o ustionato. «I vigili del fuoco fecero di tutto per impedire che la palazzina dei nostri uffici non venisse toccata dal fuoco. Consentendoci di ripartire e di continuare a lavorare, nonostante l’enorme danno», ha aggiunto Maria Brai.

Non meno toccanti le parole del proprietario della villetta che, una decina di giorni più tardi, venne devastata dalle fiamme. Anche in questo caso, i danni si limitarono all’edificio, ma non si estesero alle altre case e soprattutto, nessuno rimase ferito. «Non potevamo non essere riconoscenti», ha detto il sindaco, Antonello Figus, consegnando la targa e la riproduzione di un fassoi, la tipica imbarcazione dei pescatori della laguna. Quindi Luca Manselli, che proprio in quei giorni aveva assunto la guida al comando provinciale dei Vigili del fuoco, e gli uomini delle squadre (con i capi squadra Santino Frino e Ludovico Demurtas, assieme ai funzionari Ignazio Addari e Antonio Lonis) domarono i roghi, sorridenti, hanno lasciato l’aula consiliare per rientrare in caserma, per un nuovo turno di lavoro, durissimo in queste giornate in cui gli incendi stanno devastando parti importanti del territorio.

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