La Nuova Sardegna

Oristano

Non pagano la sosta, multate le auto della polizia locale

di Enrico Carta
Non pagano la sosta, multate le auto della polizia locale

Gli agenti di altri comandi erano in città per un convegno Una quindicina le vetture nelle zone blu a pagamento

09 luglio 2016
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ORISTANO. Il codice della strada è uguale per tutti. Così, se a parcheggiare in divieto di sosta sono agenti della polizia locale, gli ausiliari della sosta agiscono di conseguenza. Loro che agenti non sono, ma che sono semplici dipendenti della ditta che gestisce l’appalto di parcheggio a pagamento fanno la multa a questi ultimi come la farebbero a qualsiasi altro cittadino. La raffica di sanzioni è partita negli ultimi due giorni, quando in città sono arrivati diversi agenti di polizia locale di comandi di altri comuni per un convegno regionale.

In molti sono giunti in città con le auto in dotazione ai vari comandi e, senza curarsi troppo di informarsi precedentemente e non tenendo conto della varia segnaletica, hanno lasciato le loro macchine negli stalli destinati al parcheggio a pagamento nella zona di via Duomo o in piazza Pili ossia nelle aree di sosta più vicine all’Hospitalis dove si doveva tenere il convegno che dovevano seguire.

Il problema è che avrebbero dovuto seguire anche il regolamento sulla sosta nelle strisce blu che prevede che vi possano sostare gratuitamente solo le pattuglie delle forze dell’ordine, del 118, dei vigili del fuoco e quelle della polizia locale oristanese. Tutti gli altri sono ospiti, ma a pagamento e così sarebbe dovuto essere anche ieri e due giorni fa, solo che numerose auto dei vigili urbani di diverse località non hanno acquistato ed esposto il tagliando come fanno invece gli altri automobilisti.

Qualcuno è stato più avveduto e ha chiesto agli ausiliari della sosta come si dovesse comportare e avendo appreso che bisognava pagare il tagliando ha immediatamente provveduto. Altri hanno chiuso lo sportello e si sono recati direttamente nella sala del convegno, salvo poi ritrovare sul parabrezza quel foglietto tanto familiare nel momento in cui sono andati a riprendere le auto e la via di casa.

Una multa? Esattamente. Ma qualcuno non si è arreso e ha chiesto spiegazioni sia ai parcheggiatori sia al comando della polizia locale oristanese. Però il regolamento che disciplina l’appalto parla chiaro e, a meno di un intervento del comando locale che potrebbe revocare le sanzioni, non sembrano esserci scappatoie. Così una quindicina di Comuni – tante sono state le multe suddivise per i due giorni – dovranno mettere mano al portafogli e saldare il debito con Oristano. La cifra non cambierà le sorti degli enti pubblici né farà schizzare verso l’alto i bilanci di quella oristanese. Ma per il momento va pagata.

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