La Nuova Sardegna

Oristano

Abusi sulle tre nipoti nonno condannato a tredici anni e mezzo

di Enrico Carta
Abusi sulle tre nipoti nonno condannato a tredici anni e mezzo

Le violenze sessuali andate avanti dal 1998 al 2012 Oggi ha 86 anni e per questo difficilmente andrà in carcere

20 luglio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. I giudici dicono tredici anni e mezzo. È lo stesso tempo durante il quale il nonno paterno abusò delle tre nipotine. Ora diventa una condanna, anche se resta da capire se e come l’imputato la sconterà. A 86 anni è difficile che le porte del carcere si aprano nonostante il reato di cui si sia macchiato sia gravissimo. Difeso dall’avvocato Ettore Fenu, ha provato a salvarsi negando le accuse ed evidenziando contraddizioni tra le testimonianze, ma sono state proprio queste ultime a inchiodarlo perché, una dopo l’altra, le tre nipoti hanno raccontato. Prima hanno fornito versioni parziali, ma una volta che il vaso era stato scoperchiato la verità che ne è venuta fuori è stata ben più terribile. A turno, dalla più grande alla più piccola, erano state oggetto delle attenzioni del loro nonno in un crescendo di violenze sessuali fermato solo da un litigio tra il padre delle tre ragazzine e il loro nonno.

Sullo sfondo c’è una situazione di degrado sociale evidente, che però resta a lungo celato tra le mura di casa o, peggio ancora, all’interno dell’anima di ciascuna delle sorelle. I primi abusi, secondo quanto accertato dall’inchiesta del pubblico ministero Rossella Spano, cominciano nel 1998. La più grande delle tre sorelle ha tre anni e il nonno inizia ad abusare di lei. Va avanti, anzi non si ferma e peggiora le violenze, ripetendosi poi con la seconda bambina. Anche lei ha tre anni e, inconsapevole di quel che le stesse accadendo e di quanto avesse già provato sulla sua pelle la sorella, viene condotta lungo lo stesso orribile percorso. Quindi tocca alla più piccola: di anni ne ha sette e subisce degli atti meno gravi rispetto alle altre due bambine ormai diventate ragazzine. E forse proprio il fatto che stessero crescendo aveva dato alle due sorelle più grandi la forza di parlare, di raccontare l’una all’altra di quel mondo terribile e nascosto nel quale erano state costrette a vivere.

Così nel 2012 denunciano il nonno, contro il quale la scorsa settimana il pubblico ministero aveva chiesto undici anni trovando l’appoggio dell’avvocato di parte civile Simona Atzori che tutelava le tre vittime degli abusi. Per esse ha ottenuto una provvisionale totale di 130mila euro, in attesa che il risarcimento definitivo venga stabilito nel successivo procedimento civile.

Eppure, nonostante la giustizia abbia iniziato il suo corso che non si esaurisce con la sentenza di primo grado, è difficile che tutto si concluda come solitamente accade. Sulla soglia dei 90 anni, il colpevole non entrerà in carcere e il risarcimento in denaro è pura utopia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative