La Nuova Sardegna

Oristano

Il Consorzio di Bonifica batte cassa

di Michela Cuccu
Il Consorzio di Bonifica batte cassa

Saranno inviate agli utenti cartelle di riscossione per 4,3 milioni per le campagne irrigue comprese tra il 2006 e il 2008

12 agosto 2016
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ORISTANO. Il Consorzio di Bonifica batte cassa. Nei confronti degli utenti, gli agricoltori, che in questi giorni si vedranno recapitare le cartelle relative a tre anni arretrati. Per la precisione si tratta dei conguagli per i ruoli irrigui dal 2006 al 2008 che erano rimasti in sospeso. E che ora, il Consorzio, da sempre alle prese con bilanci decisamente risicati, ha deciso di riscuotere. In tutto sono poco meno di 4milioni e 366mila euro, cifra importante che gli agricoltori dovranno pagare, a meno che non intervenga la Regione autorizzando una dilazione, in quattro rate trimestrali. Una sberla, si potrebbe definirla per gli agricoltori che hanno appreso la notizia proprio a San Lorenzo, manco fosse una terribile stella cadente.

Le cartelle di pagamento, arrivano proprio nel mezzo di una annata agraria da dimenticare, con la siccità che soprattutto per alcune colture, ha fatto scempio delle produzioni.

In realtà la delibera firmata mercoledì dal Commissario straordinario Andrea Abis, è un atto necessario per evitare di far cadere in prescrizione le vecchie cartelle, che erano state sospese nel 2008. È la legge regionale del 2008, modificata nel 2011, che autorizza i Consorzi di Bonifica «in presenza di esigenze finanziarie» a determinare i contributi irrigui in acconto: 200euro per ettaro al massimo nel caso delle annualità comprese fra il 2006 e il 2008, che aumentano a 260euro per ettaro nel 2009. Martedì una precedente delibera del Commissario chiarisce ulteriormente come l’emissione a ruolo delle cartelle sia un atto irrinunciabile.

«Il Consorzio non è nelle condizioni di disporre che i pagamenti in acconto possano considerarsi a saldo – si legge – perché ciò determinerebbe un disavanzo di Bilancio, al momento non altrimenti ripianabile quindi, con conseguenze negative sulla gestione economica e finanziaria dell’Ente». I tempi, secondo la legge, sono anche ristretti.

Il Consorzio infatti, dovrà notificare agli utenti le cartelle entro il 31 dicembre di quest’anno. E siccome si tratta di cartelle a rischio di prescrizione, gli agricoltori questa volta non riceveranno neppure gli avvisi bonari ma direttamente le cartelle d’esazione.

Soltanto la Regione potrà consentire un’ulteriore dilazione dei pagamenti. Il Consorzio di Bonifica proporrà alla Regione la rateizzazione dei ruoli fino ad un massimo di dieci anni «in considerazione - si legge ancora nella delibera del Commissario – delle difficoltà che il comparto agricolo dovrà superare per pagare in tempi brevi il saldo delle tre annualità».

Il Consorzio ha inoltre deciso di dare la possibilità di una rateizzazione decennale anche dopo l’emissione dei ruoli. «È una autentica stangata per gli agricoltori» ammette il Commissario straordinario, Andrea Abis che ricorda come il Consorzio di Bonifica sia alle prese con un deficit di bilancio altissimo, valutabile a circa 15milioni di euro. «L’Ente è un malato gravissimo da anni – spiega– necessariamente dobbiamo adottare una terapia intensiva. Purtroppo, anni di gestione con scelte in alcuni casi non condivisibili, hanno portato a questi risultati. Se veramente vogliamo che il Consorzio si riprenda e non fallisca, ciascuno deve fare la sua parte. Altrimenti l’intero comparto agricolo dell’Oristanese, che è la voce portante dell’economia del territorio, rischia di subire danni irreparabili».

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