Immondizia, contro i furbi in campo vigili in borghese
Bosa, le isole ecologiche assediate dai rifiuti di ogni tipo: il Comune reagisce Il vice sindaco Maura Cossu annuncia controlli e multe pesanti per i trasgressori
BOSA. Da soluzione a problema: il posizionamento delle mini isole ecologiche risponde a precise esigenze di igiene e decoro urbano richieste dai cittadini, ma si trasforma talvolta in un complesso problema, con ripercussioni economiche e di immagine negative quando i siti diventano vere e proprie discariche a cielo aperto e in pieno centro urbano. Il Comune annuncia ora controlli da parte di personale in borghese e multe salate per i trasgressori. Materia del contendere in particolare lo scenario che da qualche giorno si registra sulla piccola isola pedonale tra viale Colombo (di fronte alla foce del Temo) ed il Lungomare Mediterraneo. Luogo di passaggio in auto e a piedi dove si trova una mini isola ecologica e dove in tanti segnalano la presenza di quotidiani e consistenti cumuli di rifiuti indifferenziati. «Come ogni anno nel periodo estivo l’amministrazione ha fatto posizionare i contenitori per la differenziata in 7 mini isole ecologiche: a Bosa Marina e nelle località Sas Covas, S'abba Drucche, Tentizos e Cumpoltitu». Il servizio è mdecollato il 9 luglio scorso, con un esborso complessivo, fino al prossimo 15 settembre, di 16mila euro, interamente a carico dei contribuenti bosani. «Molti cittadini avevano chiesto la presenza dei contenitori, che avrebbe dovuto favorire una maggiore pulizia e un maggiore decoro per la nostra città soprattutto in prossimità delle spiagge. Nonostante ciò ad oggi ci duole constatare che la presenza delle mini isole ecologiche piuttosto che essere un deterrente per l'abbandono indiscriminato dei rifiuti si è rivelata un’ulteriore emergenza» commenta la vice sindaco Maura Cossu. Che richiama a quanto accaduto la scorsa domenica, quando «Dopo la pulizia sul Lungomare, nel pomeriggio ci è stata segnalato la presenza di un’ingente montagna di rifiuti indifferenziati». Insomma “punto e a capo” viene da pensare, malgrado «Nella nostra città sussista ormai da 8 anni l’obbligo della differenziazione e conferimento dei rifiuti e che l’abbandono dei rifiuti prevede un’aspra sanzione amministrativa». Situazione sulla quale si annuncia il pugno di ferro. Dal vice sindaco è partita quindi alle autorità competenti la richiesta che «Le mini isole ecologiche e i siti più sensibili vengano presidiati da personale in borghese per sanzionare pesantemente i trasgressori». Che potrebbero ad esempio avvalersi per il conferimento dei servizi, a parte dei bidoni consegnati per la differenziata, dell’ecocentro a Su Pabarile. «Dal prossimo autunno con il nuovo appalto della differenziata ci saranno miglioramenti rispetto alla situazione esistente», conclude Maura Cossu.