La Nuova Sardegna

Oristano

«Dopo il bronzo Claudia punta a Tokyo»

«Dopo il bronzo Claudia punta a Tokyo»

Bosa, il terzo posto dell’atleta della Canottieri Sannio ai mondiali juniores foriero di nuovi traguardi

31 agosto 2016
2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. «Questo è solo l'inizio di un viaggio sportivo entusiasmante ed emozionante che, ci auguriamo, porterà Claudia alle olimpiadi di Tokio 2020». Sono tutti raggianti alla Canottieri Sannio, lo storico circolo remiero che lo scorso anno ha piazzato un primo posto assoluto nei campionati regionali e che nel 2016 può vantare un atleta medaglia di bronzo ai mondiali di Canottaggio. La giovane Claudia Cabula, che insieme ad altre sette atlete - Linda De Filippis (SC Monate), Greta Martinelli (SC Tremezzina), El Idrissi Khadija Alajdi (CUS Torino), Alice Rossi (AC Flora), Letizia Tontodonati (CUS Torino), Beatrice Millo (CC Saturnia), Giorgia Pelacchi (SC Lario), Camilla Mariani (SC Lario) - ha chiuso la finale dell’otto femminile junior di Rotterdam al terzo posto, davanti a team combattivi e habitué del podio. Una festa, quella per Claudia Cabula, che investe l’intera Bosa sportiva, dando ulteriore lustro alla città sottolinea l’assessore allo sport Silvia Tanda. «Il 2016 ha segnato, in maniera indelebile, la carriera sportiva di Claudia. Il bronzo nell'otto femminile junior ai mondiali di Rotterdam arriva dopo la conquista di due titoli italiani ottenuti con la maglia della Canottieri Moltrasio, società con la quale attualmente è tesserata, e un quinto posto agli europei di luglio a Trakai», spiega Nino Ruggiu, componente del Comitato regionale della Federazione italiana canottaggio Sardegna. Risultato quello ai mondiali, che arriva «Dopo oltre un mese di duro lavoro al centro federale di Piediluco, e alcune modifiche sulla barca», nella gara chiusa al fotofinish dietro Repubblica Ceca e Germania, da tempo ai vertici del canottaggio femminile. Un «risultato storico per il circolo, continua Ruggiu – frutto dell'impegno di Claudia, seguita dai tecnici Giuseppe Sotgiu e Francesco Mastinu durante l'anno a Bosa, con il supporto di Massimo Casula, tecnico federale e vice responsabile delle junior femminili azzurre, e di Alberto Tabacco e i suoi collaboratori tecnici della Canottieri Moltrasio durante i periodi sul Lago di Como», conclude, non senza rimarcare la fondamentale presenza della famiglia Cabula «che incoraggia Claudia e le consente di portare avanti il suo sogno». «Il bronzo ottenuto da Claudia Cabula rappresenta un meraviglioso successo dell’atleta e della storica società Sannio. Che da decenni lavora assiduamente investendo proficuamente sulle giovani risorse umane e sportive della nostra città», afferma l’assessore allo sport Silvia Tanda. Plauso anche per la Canottieri Sannio. «Forma non solo allo sport ma alla vita: i ragazzi imparano quanto sia difficile raggiungere gli obiettivi, ma come sia possibile farlo grazie al lavoro, alla costanza, alla volontà e all’impegno. Possiamo solo immaginare l'incredibile emozione provata da questa bravissima ragazza».

Alessandro Farina

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative