La Nuova Sardegna

Oristano

IL SINDACO

Tendas: «Non lasciamo debiti, l’amministrazione ora è sana»

Tendas: «Non lasciamo debiti, l’amministrazione ora è sana»

ORISTANO. Per il sindaco Guido Tendas la vicenda dei derivati e la sua conclusione positiva costituiscono un raggio di sole dopo un lungo temporale. «Abbiamo fatto sacrifici enormi, abbiamo bloccato...

03 settembre 2016
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ORISTANO. Per il sindaco Guido Tendas la vicenda dei derivati e la sua conclusione positiva costituiscono un raggio di sole dopo un lungo temporale. «Abbiamo fatto sacrifici enormi, abbiamo bloccato due milioni e mezzo di accantonamenti sottratti ai cittadini perchè sapevamo cosa stava accadendo. E ora possiamo dire che non lasceremo debiti a chi amministrerò dopo di noi, ai nostri figli e ai nostri nipoti». Un fiume in piena, Tendas, anche sul merito di questa incredibile disavventura finanziaria nella quale è piombato il Comune di Oristano. E se Giuseppina Uda ha elegantemente glissato sulle responsabilità di quanto accaduto «Non sta a me individuarle, non mi importa nemmeno. Ripeto, siamo guariti dal cancro, ed è quello che conta», per Tendas, sotto tiro e di fatto senza più una maggioranza numerica, l’occasione è troppo importante.

«Voglio dire che quando, nella scorsa consiliatura, eravamo all’opposizione, proprio il Pd, ossia io, Claudio Atzori e Maria Delogu – eravamo contrari, e avevamo duramente contestato il contratto della Bnl. Mentre gli attuali consiglieri Mauro Solinas e Giuliano Uras, che oggi accusano il sottoscritto, sedevano nella Giunta Barberio, che volle quel contratto con la Bnl».

Non è finita qui. Prima i ringraziamenti: sia il sindaco che l’assessore Uda, ringraziano gli uffici – la già citata dottoressa Chergia e il dottor Guiso, «del tutto estranei a quell’operazione», e elogiano il pool che si è mosso per mettere insieme i tasselli documentali e giuridici di questa battaglia ora vinta. Quindi, l’avvocato Sisto Manzi, e il professor Claudio Boido, docente alla Luiss e tra i massimi esperti degli strumenti finanziari che stavano per travolgere il Comune di Oristano. Che ha chiesto un risarcimento di un milione per i danni all’immagine, mentre il 10 ottobre sarà lo stesso tribunale a valutare se all’ente siano dovuti, a titolo di riequilibrio, due milioni di euro.

Ma le valutazioni politiche le riprende in mano Tendas: «Questa amministrazione sta pagando i suoi debiti senza contrarne degli altri. Ed è la cosa più importante».

A margine della conferenza stampa sui derivati, c’è il tempo per parlare della crisi e delle possibili soluzioni. «Proporrò alle persone che sono state elette con la mia maggioranza di fare un programma per i prossimi 7 mesi di consiliatura. Sono certo che possiamo portare a termine le cose che abbiamo iniziato. Noi, anziché un commissario. Non è una trattativa, ma un ragionamento. Penso ci siano gli spazi». Si vedrà. Da oggi. Ieri si festeggiava per il pericolo scampato.(simonetta selloni)

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