Campagne in fiamme anche i cacciatori in aiuto
Cuglieri, accolta la richiesta della giunta per aumentare la vigilanza Circa cento piante di ulivo cancellate dall’ultimo incendio doloso di mercoledì
CUGLIERI. L’indignazione verso gli incendiari che nell’arco di una quindicina di giorni hanno tentato ben quattro volte di mandare in cenere le campagne del paese, è davvero tanta. Giovedì sera, nel Comune, c’è stato un incontro tra il sindaco Giovanni Panichi, l’assessore all’agricoltura Angelo Agaso e i capi caccia delle compagnie di caccia grossa. Hanno risposto in massa all’invito di sindaco e assessore, dando la loro disponibilità, in questo scorcio di stagione estiva, per presidiare costantemente il territorio.
Grazie alla grande conoscenza della campagna, i cacciatori, forniranno un contributo prezioso per la sua salvaguardia. Nell’incontro si è parlato anche del lento e continuo indebolimento delle forze antincendio schierate sul versante occidentale del Montiferru, iniziato anni fa con la soppressione della vedetta antincendio che si trovava a Sa Pattada e proseguito con la riduzione di nuclei e personale dell’Ente Foreste e da ultimo con la chiusura anticipata del distaccamento dei vigili del fuoco di Cuglieri, avvenuta domenica scorsa.
«L’auspicio è che la Regione disponga delle risorse necessarie affinché in futuro il sistema di lotta antincendi sia adeguato alla salvaguardia di un territorio di 1.200 ettari – ha detto il sindaco Gianni Panichi –, caratterizzato da un patrimonio di notevole interesse forestale, ambientale e naturale».
Alle istituzioni, viene chiesto di ripristinare i presidi antincendio smantellati, tanto più che era di origine dolosa anche l’incendio che nella notte di mercoledì scorso ha semidistrutto un oliveto a Su portale Ruggiu, a poche centinaia di metri dal paese. L’incendio si è sviluppato intorno all’una di notte e, per fortuna, è stato avvistato immediatamente dalla vedetta di stanza nell’area di Santa Vittoria. Delle oltre cento piante tutte in produzione, di proprietà degli eredi Sanna, è però rimasto ben poco.
A spegnere l’incendio prima che si propagasse nell’area boschiva ci hanno pensato gli uomini della squadra antincendio, mentre le operazioni di bonifica sono state effettuate dal personale di Forestas, ma i danni sono seri. Con quest’ultimo sono quattro gli incendi appiccati. I criminali che stanno tentando di incenerire il Montiferru hanno acceso il fuoco due volte anche a Livrudis. Danni più gravi sono stati scongiurati solo grazie all’intervento di mezzi aerei e squadre a terra.