La Nuova Sardegna

Oristano

Campagne in fiamme anche i cacciatori in aiuto

di Piero Marongiu
Campagne in fiamme anche i cacciatori in aiuto

Cuglieri, accolta la richiesta della giunta per aumentare la vigilanza Circa cento piante di ulivo cancellate dall’ultimo incendio doloso di mercoledì

10 settembre 2016
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CUGLIERI. L’indignazione verso gli incendiari che nell’arco di una quindicina di giorni hanno tentato ben quattro volte di mandare in cenere le campagne del paese, è davvero tanta. Giovedì sera, nel Comune, c’è stato un incontro tra il sindaco Giovanni Panichi, l’assessore all’agricoltura Angelo Agaso e i capi caccia delle compagnie di caccia grossa. Hanno risposto in massa all’invito di sindaco e assessore, dando la loro disponibilità, in questo scorcio di stagione estiva, per presidiare costantemente il territorio.

Grazie alla grande conoscenza della campagna, i cacciatori, forniranno un contributo prezioso per la sua salvaguardia. Nell’incontro si è parlato anche del lento e continuo indebolimento delle forze antincendio schierate sul versante occidentale del Montiferru, iniziato anni fa con la soppressione della vedetta antincendio che si trovava a Sa Pattada e proseguito con la riduzione di nuclei e personale dell’Ente Foreste e da ultimo con la chiusura anticipata del distaccamento dei vigili del fuoco di Cuglieri, avvenuta domenica scorsa.

«L’auspicio è che la Regione disponga delle risorse necessarie affinché in futuro il sistema di lotta antincendi sia adeguato alla salvaguardia di un territorio di 1.200 ettari – ha detto il sindaco Gianni Panichi –, caratterizzato da un patrimonio di notevole interesse forestale, ambientale e naturale».

Alle istituzioni, viene chiesto di ripristinare i presidi antincendio smantellati, tanto più che era di origine dolosa anche l’incendio che nella notte di mercoledì scorso ha semidistrutto un oliveto a Su portale Ruggiu, a poche centinaia di metri dal paese. L’incendio si è sviluppato intorno all’una di notte e, per fortuna, è stato avvistato immediatamente dalla vedetta di stanza nell’area di Santa Vittoria. Delle oltre cento piante tutte in produzione, di proprietà degli eredi Sanna, è però rimasto ben poco.

A spegnere l’incendio prima che si propagasse nell’area boschiva ci hanno pensato gli uomini della squadra antincendio, mentre le operazioni di bonifica sono state effettuate dal personale di Forestas, ma i danni sono seri. Con quest’ultimo sono quattro gli incendi appiccati. I criminali che stanno tentando di incenerire il Montiferru hanno acceso il fuoco due volte anche a Livrudis. Danni più gravi sono stati scongiurati solo grazie all’intervento di mezzi aerei e squadre a terra.

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