«Difendete libertà e democrazia»
La lettera dell’arcivescovo Ignazio Sanna agli studenti pronti a un nuovo anno
ORISTANO. «Cari studenti», così esordisce l’arcivescovo Ignazio Sanna nella lettera che puntualmente arriva a precedere il suono della prima campanella di scuola assieme all’augurio in vista del nuovo anno. «Ho sicura fiducia che, come sempre, sarà un anno di impegno concreto per conquistare la vostra maturità umana e culturale, rafforzare il vostro carattere, accendere le vostre passioni. La vostra stagione è giustamente carica di sogni e di futuro, anche se le condizioni economiche e sociali del nostro territorio non garantiscono un avvenire sereno. Abbiate il coraggio di supplire alla mancanza di esemplarità degli adulti con la potenza della vostra creatività e della vostra coerenza. La difesa della democrazia e della libertà, la pratica delle virtù civili, cominciano sui banchi della scuola. Il vostro domani è il vostro presente. Con Papa Francesco, che commemorava il venticinquesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, vi esorto a diffondere sempre più una cultura dell’incontro, capace di far cadere tutti i muri che ancora dividono il mondo, e collaborare perché le persone innocenti non siano perseguitate e perfino uccise a causa del loro credo e della loro religione: dove c’è un muro c’è chiusura di cuore: servono ponti, non muri.
È stato detto che la buona scuola la fanno i buoni insegnanti. Io aggiungo che la buona scuola la fanno anche i buoni studenti, perché le aule scolastiche sono luoghi privilegiati di comunicazione dei mondi interiori e di confronto di sensibilità e progetti di vita. L’innovazione non esiste, esistono gli innovatori, e ognuno di voi è un potenziale innovatore. Dipende anche dal vostro impegno e dalla vostra applicazione contribuire a rendere la scuola una palestra efficace di formazione di cittadini onesti e responsabili. Non dimenticate di guardare in alto, di nutrire aspirazioni elevate. Senza grandi ideali, il vostro futuro sarà povero. Con grandi ideali, il vostro futuro sarà ricco, e sarete protagonisti di una società più giusta, più aperta, più solidale».