Una festa per tutta l’isola
Consueta grande partecipazione di fedeli alle celebrazioni
ORISTANO. Oltre un migliaio di devoti alla Madonna del Rimedio, giovedì scorso ha seguito la messa celebrata dall’arcivescovo, monsignor Ignazio Sanna, coadiuvato dai sacerdoti e diaconi dell’arcidiocesi arborense. In prima fila, con le autorità militari, la parlamentare Caterina Pes e il sindaco Guido Tendas. «Non abbiate paura. Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo – ha detto l’arcivescovo nell’omelia, riprendendo le parole pronunciate all’inizio del suo pontificato da Giovanni Paolo II –. Un invito ripetuto tre volte dall’angelo a Maria, scelta da Dio perché diventasse la madre del salvatore. Un invito contenuto bella Bibbia ben 365 volte». Il cristiano, oggi più che mai, è chiamato a fare la sua parte. A non aver paura di testimoniare la sua fede, ma, in questo anno giubilare straordinario, è chiamato anche ad essere misericordioso. Come lo è stata la neo santa Madre Teresa di Calcutta. «Anche se motivi per avere paura – ha detto l’arcivescovo – ce ne sono. Come quella di chi ha perso tutto nel terremoto del Centro Italia o quella verso la violenza che sconvolge il mondo o quella verso il diverso che produce sfiducia reciproca. Ma la paura non può far rinunciare alla libertà di movimento, di religione, di pregare o di divertirsi».
Piero Marongiu