bosa
Bos’a Caddu, stop per mancanza di fondi
BOSA. I cavalieri non hanno sfilato nelle strade della città del Temo per l’ottava di Regnos Altos, e tantomeno le pariglie acrobatiche hanno corso nella pista solitamente allestita sul Lungotemo...
20 settembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA
BOSA. I cavalieri non hanno sfilato nelle strade della città del Temo per l’ottava di Regnos Altos, e tantomeno le pariglie acrobatiche hanno corso nella pista solitamente allestita sul Lungotemo Amendola, come accadeva negli anni passati. Per ragioni economiche infatti è “saltata” la settima edizione di Bos’a Caddu, l’evento creato e promosso dall’associazione Kadderis de Bosa.
«Un evento che ha un costo complessivo di circa diecimila euro, ma che quest’anno non può contare sul contributo comunale che ci permetteva di dare vita alla manifestazione» spiega il presidente del sodalizio equestre Saverio Pischedda.
«Siamo circa quindici soci, ovviamente non possiamo sopportare, per quanto ognuno faccia la sua parte, un peso economico interamente gravante sulle casse dell’associazione e sulle nostre personali tasche. Dal Comune infatti ci hanno fatto sapere che al massimo quest’anno il contributo per la realizzazione della manifestazione sarebbe stato di un migliaio di euro. Non saremo riusciti a stare sui costi” spiega Pischedda. Insomma la mannaia dei risparmi comunali, dopo le mazzate arrivate in Comune dai sempre più esigui finanziamenti da Stato e Regione e da una serie di sentenze civili e amministrative su cause del passato più o meno recente, si riflette anche nel cercare di garantire finanziamenti indispensabili a mantenere vive tradizioni o appuntamenti. «Ci dispiace non solo per gli appassionati di cavalli e per il pubblico - conclude Pischedda -, ma anche per i tanti operatori che su questa manifestazione contavano per incrementare i loro incassi. Un aspetto di cui credo sia necessario tenere conto». (al.fa.)
