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Il sindaco: «Muraglione, lavori conclusi entro due mesi»

di Alessandro Farina
Il sindaco: «Muraglione, lavori conclusi entro due mesi»

BOSA. Un altro paio di mesi di lavori e l’area del muraglione Caduti di Cefalonia sarà liberata dalle recinzioni. Tornerà fruibile al pubblico, con la zona che si affaccia sulla rada ora protetta...

24 settembre 2016
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BOSA. Un altro paio di mesi di lavori e l’area del muraglione Caduti di Cefalonia sarà liberata dalle recinzioni. Tornerà fruibile al pubblico, con la zona che si affaccia sulla rada ora protetta dalla nuova diga foranea alla foce del Temo, che l’amministrazione civica intende valorizzare a fini turistici. Per il muraglione Caduti di Cefalonia a breve la giunta dovrebbe prendere in esame il progetto preliminare, finanziato con mezzo milione dalla Regione, che prevede la messa in sicurezza della testata del molo di sopraflutto e l’apertura dell’area al pubblico.

I progetti, uniti alla prevista riapertura della torre dell’isola Rossa, daranno un nuovo volto alla zona tra la foce, lo storico manufatto aragonese e la diga foranea da tempo inaccessibili, «Ma dall’indubbio fascino che intendiamo valorizzare», spiega il sindaco Luigi Mastino. Il primo cittadino non si sbilancia sui tempi eccezion fatta per i lavori di messa in sicurezza delle pietre in trachite che rivestono il muraglione che mette in collegamento la terraferma con l’isola Rossa e di illuminazione: «Dovrebbero concludersi entro due mesi. Intendiamo inoltre rendere fruibile al pubblico la parte del manufatto verso la foce, dove si procederà alla sistemazione delle parti danneggiate dalle onde e dove andranno sistemate delle panchine». Una volta terminati i lavori, un altro cantiere aprirà invece sul percorso di accesso alla torre. «I lavori sono conclusi e la soprintendenza ci ha autorizzato a intervenire sui pilastrini della balaustra, che andranno elevati, al pari dei muretti di protezione attorno alla torre. In quella zona interverremo con risorse del Comune. Terminati i lavori di messa in sicurezza chiederemo alla Guardia Costiera di rivedere l’ordinanza che vieta l’accesso e riapriremo la torre, uno dei monumenti di maggiore richiamo per i turisti in passato».

Altri lavori, ma in questo caso sarà necessario attendere i tempi dell’iter tecnico amministrativo, sono previsti nel manufatto in cemento armato che si estende verso sud-est dall’isola Rossa. «Il progetto preliminare è già pronto, lo esamineremo in giunta a breve. Prevede la posa di massi a protezione della testata del molo, che presenta segni di cedimento. Per rendere fruibile al pubblico l’area inoltre è previsto il posizionamento di balaustre nel manufatto e nelle zone dove è necessario e anche quest’area diventerà fruibile per tutti», annuncia Luigi Mastino.

La speranza è che già dalla prossima estate, se tutto andrà per il meglio, possa essere riaperta al pubblico almeno la torre dell’isola Rossa, chiusa ormai da diversi anni.

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