La Nuova Sardegna

Oristano

Il sindaco: «Scuolabus, i soldi non bastano»

di Ivana Fulghesu
Il sindaco: «Scuolabus, i soldi non bastano»

Laconi, non praticabile l’ipotesi alternativa di un dipendente comunale che faccia da autista

01 ottobre 2016
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LACONI. Riflettori puntati sul trasporto scolastico e sul taglio del servizio di scuolabus per i bambini residenti nelle borgate. Mercoledì si è tenuta l’assemblea pubblica convocata dai due gruppi di minoranza, riunione alla quale l’amministrazione comunale non ha partecipato «per via di impegni precedentemente assunti», mentre ha affidato ad un nuovo comunicato ulteriori chiarimenti in merito alla vicenda.

Un lungo documento che rende conto dei numeri, dei costi del servizio, dei tagli effettuati dalla Regione e che giustifica la grande difficoltà da parte dell’amministrazione di farsi carico dell’intero costo del servizio. La cifra prevista in bilancio è solo di diecimila euro, mentre la spesa complessiva ammonta a quasi trentamila euro. Resta, dunque, ferma la posizione del sindaco Anna Paola Zaccheddu che ha proposto, in linea con quanto suggerito anche dall’assessorato regionale, un voucher alle famiglie per provvedere al trasporto scolastico dei bambini.

«Nei giorni scorsi – si legge nel documento – sono pervenute le lettere da parte dei genitori: tre famiglie su quattro rifiutano il voucher e chiedono altra soluzione». La soluzione proposta dai gruppi di Minoranza è quella di impiegare nel servizio un dipendente comunale che già precedentemente ha svolto il servizio di scuolabus. «Una soluzione pensata anche dal gruppo di maggioranza – scrivono gli amministratori in carica – che purtroppo non risulta percorribile in quanto la dotazione organica del Comune risulta insufficiente e impedisce la gestione diretta del servizio. Inoltre, il servizio così organizzato – sottolineano – non garantirebbe i livelli di sicurezza e qualità necessari al trasporto di minori».

Al momento resta quindi in piedi soltanto la proposta del voucher, mentre si aspetta di conoscere quanto scaturirà della riunione della commissione “Lavoro, cultura e formazione professionale” che esaminerà la questione dei contributi straordinari a favore dei Comuni, nei quali sono state soppresse le scuole, per la gestione del trasporto scolastico.

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