La Nuova Sardegna

Oristano

Scuola e disabili, tutti contro la Regione

Bosa, in consiglio comunale critiche al nuovo bando per l’assistenza agli alunni portatori di handicap

03 ottobre 2016
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BOSA. Non c’è pace per l’assistenza scolastica ai portatori di handicap nelle scuole superiori. Se lo scorso anno il problema riguardava i fondi dalla provincia che dovevano garantire il servizio, indispensabile perché i ragazzi diversamente abili che frequentano le lezioni alle superiori possano essere debitamente assistiti in classe da personale qualificato, questa volta la questione riguarda le competenze della Regione, che ha deciso per un bando rivolto direttamente a sostenere economicamente i nuclei familiari che però «Rischia di scaricare sulle famiglie la gestione dell’assistenza scolastica degli studenti portatori di handicap», ha rimarcato durante il consiglio comunale, il capogruppo di “Per Bosa” Piero Franco Casula.

La minoranza ha chiesto al sindaco e alla giunta di aprire un confronto con la Regione, perché «Almeno il ruolo di coordinamento sia garantito dal Comune, tenendo conto anche di precedenti esperienze». Per Bosa vuole che l’ente locale diventi intermediario fra la Regione e le famiglie nella gestione dei fondi. Fatto che per Piero Casula «Garantirebbe la continuità del servizio con gli operatori che già conoscono i ragazzi, hanno maturato un’esperienza professionale importante», dando quindi maggiore stabilità a questo delicato tipo di assistenza che si svolge in classe.

La richiesta è stata accolta dal sindaco Luigi Mastino, che si è detto disponibile ad aprire una discussione con la Regione. Una nuova battaglia che probabilmente non sarà esclusivamente il Comune di Bosa a intraprendere, considerato che altri centri dell’isola si trovano nella medesima situazione. Non resta quindi che attendere i concreti sviluppi rispetto ad un tema per una volta condiviso, in un’aula dove spesso è netta la frattura fra le componenti politiche.

Alessandro Farina

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