La Nuova Sardegna

Oristano

BOSA

Il “canto a traggiu” del Coro oggi la presentazione del libro

Il “canto a traggiu” del Coro oggi la presentazione del libro

BOSA. Oggi è una data importante per il lavoro di ricerca e promozione del tradizionale “canto a traggiu,” operato dall’associazione culturale Coro di Bosa guidata dal presidente Giovanni Carta....

22 ottobre 2016
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BOSA.

Oggi è una data importante per il lavoro di ricerca e promozione del tradizionale “canto a traggiu,” operato dall’associazione culturale Coro di Bosa guidata dal presidente Giovanni Carta. Nell’aula magna del Liceo infatti sarà presentato il libro “Le musiche di Bosa” curato dai ricercatori Gigi Oliva, Roberto Milleddu e Salvatorangelo Pisanu. Opera a cui è allegato il Cd “Boghes de ‘Osa,” che comprende non solo registrazioni dei canti del Coro di Bosa, ma anche di “Su traggiu ‘Osincu” e canti a chitarra, il tutto nell’ambito del progetto Manos de Oro. All’evento saranno presenti altri cori dell’isola “Per condividere un momento importante per il canto” spiega Giovanni Carta. Il Coro di Bosa è reduce da due appuntamenti internazionali di grande rilievo e che hanno avuto notevole richiamo, anche mediatico, in Francia ed in Belgio. «Lavoriamo da tempo con dedizione e impegno per mantenere viva la tradizione del nostro canto. Andare all’estero è un sacrificio personale, familiare e anche economico, però gli applausi prolungati e il calore che riceviamo ci da una spinta per continuare» la riflessione dal Coro di Bosa. «Quando vedi l’attenzione e la commozione, e a volte anche il pianto, degli spettatori capisci che il nostro canto riesce a trasmettere vibrazioni e sensazioni importanti», racconta Giovanni Carta. Senza contare che nei paesi d’oltremare per poter assistere ai concerti era necessario pagare un ticket, venti euro il biglietto per il concerto in Francia e dodici euro in Belgio. «La gente accorre numerosa, siamo rimasti a bocca aperta. Basti pensare che in Belgio molti giorni prima della data del concerto c’era già il tutto esaurito, e la sera davanti alla chiesa in cui abbiamo cantato c’era chi aspettava con la speranza che qualcuno dei prenotati non venisse» Da Bosa inoltre i componenti del coro portano depliant della città e Malvasia per fare promozione turistica, sempre con riscontri dagli esiti positivi. Inosmma, ambasciatori del canto e dell’immagine di Bosa.(al.f.a)

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