La Nuova Sardegna

Oristano

Psd’Az via dalla coalizione ma a Bosa in 2 dicono di no

di Alessandro Farina
Psd’Az via dalla coalizione ma a Bosa in 2 dicono di no

La decisione della sezione non trova concordi assessore e capogruppo «Ragioni non condivisibili, l’apporto dei Quattro Mori sempre importante»

26 ottobre 2016
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BOSA. Preso atto della decisione del Psd’Az di lasciare la coalizione che guida il comune di Bosa dalla primavera 2014, contestata nelle motivazioni e modalità di informazione ai diretti interessati, l’assessore Alfonso Campus, eletto come indipendente d’area, e la capogruppo Rosa Masala, si rimettono alle decisioni della maggioranza liquidando di fatto l’esperienza col Partito Sardo d’Azione. Spetterà alle componenti rimaste di “Bosa Cominciamo il domani” sciogliere quello che appare per la verità non solo come un nodo politico. Potrebbero emergere questioni di riequilibri nei pesi interni, in giunta ad esempio, rispetto ad una esperienza amministrativa che nasce da un accordo di coalizione tra da forze dell’area di centro-sinistra, autonomismo e indipendentismo.

«Poniamo il nostro incarico a disposizione della maggioranza per verificarne l’operato e decidere sul futuro del nostro mandato e ci auguriamo che la sezione cittadina del Psd’Az possa, in tutta serenità, continuare a lavorare per il bene della città» così nel documento sottoscritto e reso noto nelle scorse ore da Alfonso Campus e Rosa Masala. Dopo quello che più che un divorzio arrivato come un fulmine a ciel sereno, a molti è sembrata la conclusione annunciata di un matrimonio, quello tra il Psd’Az e Bosa Cominciamo il domani e in particolare rispetto ai rapporti con il sindaco e la giunta, da tempo non proprio idilliaco. «Prendiamo atto della decisione del direttivo del Psd’Az di uscire dalla coalizione politica. Non ne condividiamo le ragioni, in questi anni gli incontri nella maggioranza e tra questa ed i partiti che la compongono sono stati numerosi e utili, a volte anche grazie all’apporto del Psd’Az», la premessa di Campus e Masala. Convinti che il programma elettorale sia stato seguito e che il Dup in sostanza ne riassuma anima e corpo. Documento di programmazione «approvato in forma non definitiva proprio perché i partiti politici, le opposizioni ed i cittadini, possano prenderne conoscenza e dove possibile integrarne il contenuto. Non pensiamo si possano imputare ad un sindaco o ad un assessore scelte che verranno prese all’interno dell’Unione dei Comuni», la tesi sulla decisione di privilegiare un accordo con Montiferru-Sinis e Marghine, aperto all’adesione del vicino Meilogu. «Solo in questo modo Bosa sarebbe centrale in un territorio che dal mare si aprirebbe a ventaglio verso l’interno. Non era questo uno dei punti del programma elettorale?».

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