La Nuova Sardegna

BOSA. Difficile fare un conteggio attendibile, ma di sicuro sono centinaia i giovani, e meno giovani, impegnati a Bosa nelle attività sportive e iscritti alle diverse società. Ma le strutture presentano diversi limiti, più volte segnalati alle amministrazioni che si sono succedute alla guida di un comune, tra l'altro, sempre più a vocazione economica sul terreno dell'accoglienza, quindi potenzialmente interessato da possibili interventi che possano dare risposte anche in termini di attrattiva turistica. Nei giorni scorsi la giunta guidata dal sindaco Luigi Mastino ha approvato una delibera di indirizzi che anticipa nuove mosse nella caccia ai necessari finanziamenti in tema di “Interventi di sistemazione degli impianti sportivi nel comune di Bosa”. Opportunità che dovrebbe essere colta grazie ad Anci e Istituto per il credito sportivo, che hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che prevede tra l'altro la concessione di contributi in conto interessi sui mutui a cui gli enti locali potranno accendere, previa richiesta di ammissione al contributo, in questo ambito. Attraverso “Progetti definitivi o esecutivi” relativi a costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma degli impianti, il ventaglio di scelte. In ballo complessivamente 60 milioni di euro, con quota interessi totalmente abbattuta per mutui da stipulare però entro fine 2016. La giunta Mastino presenterà istanza di mutuo, e per questo ha conferito mandato all’Ufficio tecnico per elaborare due progetti. «Ci sarebbe piaciuto lavorare per il palazzetto dello sport ma allo stato attuale non abbiamo la possibilità di accollarci un mutuo così oneroso. Abbiamo quindi deciso di destinare le risorse a un progetto di sistemazione della palestra della ex scuola media numero 2 e degli adiacenti campetti di volley e basket», spiega l’assessore allo Sport Silvia Tanda. Che aggiung: «Un altro progetto riguarderà invece la manutenzione e la sistemazione del manto in erbetta sintetica del campo Italia, nonché la sostituzione delle reti di recinzione». Lavori in questo caso ritenuti urgenti per garantire l'incolumità di chi gioca in un campo usurato dalla poca manutenzione e dall'uso eccessivo a cui è sottoposto da anni, spiega Silvia Tanda, che annuncia per lunedì prossimo un incontro con gli operatori del mondo dello sport locale. Al Campo Italia intanto procedono i lavori per la costruzione della tribuna coperta, di cui sono state posate le strutture di sostegno della copertura.