La Nuova Sardegna

Oristano

Parte la pesca dei ricci, norme severe e controlli

di Alessandro Farina
Parte la pesca dei ricci, norme severe e controlli

Bosa, la Regione ha ridotto i giorni per il prelievo consentito ai pescatori sportivi Sparisce la giornata infrasettimanale, mentre il lunedì ci sarà il blocco totale

01 novembre 2016
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BOSA. Ci sono nuove regole, più rigorose e stringenti, che forse a molti non piaceranno. E farle rispettare, come insegna l’esperienza dell’Area Marina Protetta Sinis-Mal di Ventre, dove si registra un pericoloso depauperamento dei fondali marini, non sarà facile. Per la pesca dei ricci la Guardia costiera di Bosa ricorda le regole e ribadisce il massimo impegno nel vigilare perché siano rispettate.

Norme, ricorda il tenente di vascello Guido Avallone comandante del porto bosano, che sono stabilite nel decreto emanato il 26 ottobre dalla Regione per la pesca di uno fra i più ambiti prodotti del mare. Nella stagione 2016-2017 c’è una notevole differenza rispetto al passato: «I pescatori sportivi avranno a disposizione solo le giornate del sabato, della domenica e i festivi, con l’eliminazione della giornata infrasettimanale del mercoledì, mentre il lunedì sarà giorno settimanale di riposo assoluto, con il divieto di prelievo per tutti: pescatori professionali e sportivi».

Nei giorni consentiti, gli operatori professionali iscritti nel registro dei pescatori marittimi potranno operare esclusivamente dall’imbarcazione con asta e specchio per ricci autorizzato in licenza, compreso l’ausilio del coppo. Mentre i sub professionali in apnea o con le bombole, sempre in possesso di autorizzazione, potranno prendere i ricci a mano o con l’ausilio di qualsiasi strumento corto utile a staccarli dal fondale.

Questi ultimi ausili non sono concessi ai sub che praticano la pesca sportiva o ricreativa, i quali potranno prelevare i ricci solo con le mani e in apnea. Per quanto riguarda il numero di esemplari da raccogliere il pescatore professionale subacqueo «Se accompagnato da assistente a bordo dell’imbarcazione, può raccogliere giornalmente esemplari per 6 ceste dell’altezza di 35, della lunghezza di 60 e della larghezza di 50 centimetri per complessivi 3.000 esemplari».

Se invece il pescatore professionista non è accompagnato da un assistente può raccogliere giornalmente esemplari per 3 ceste, pari a circa 1.500 ricci. Limiti, questi ultimi, validi anche per il pescatore professionale che opera dalla barca.

Per la pesca sportiva o ricreativa, oltre alla limitazione dei giorni c’è il numero massimo di prelievo fissato a cinquanta ricci al giorno per uso personale. La pesca dei ricci, operativa dal oggi, proseguirà fino al 30 aprile, con operazioni di sbarco del prodotto consentite dall’alba alle 15. Sull’argomento, tanto più in un’area molto frequentata e delicata come il mare della costa centro occidentale dell’isola, resta alta l’attenzione della Guardia Costiera, che nei giorni scorsi ha elevato un verbale da 4.000 euro e sequestrato l’attrezzatura di un pescatore dilettante, che aveva raccolto dal fondale trecento ricci in periodo in cui la pesca non è autorizzata.

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