La Nuova Sardegna

Oristano

Addio a padre Marco, tra solidarietà e Ufo

Addio a padre Marco, tra solidarietà e Ufo

Muore in strada il francescano che raccoglieva fondi per le missioni e credeva negli extraterrestri

11 novembre 2016
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ORISTANO. Un malore in via Duomo, davanti all’ingresso del convento dei frati Francescani, non ha lasciato scampo ieri sera a padre Marco Ardu, 78 anni, frate minore conventuale francescano molto noto per la sua incessante e discreta opera a sostegno dei confratelli missionari. Ieri sera verso le 19, padre Marco stava andando verso il convento quando si è improvvisamente accasciato. Lo hanno soccorso alcuni ragazzi, qualcuno ha chiamato il 118, in via Duomo è arrivata anche la polizia. Ma per padre Marco non c’era più nulla da fare: i tentativi di rianimarlo si sono dimostrati inutili. Una morte dovuta a un quadro clinico problematico, che non gli aveva comunque impedito di continuare la sua attività, nella bottega di via Duomo, dove invitava la gente a «entrare, scegliere un libro o uno degli oggetti esposti e lasciare un’offerta per le nostre missioni. Il 90 per cento passa dall’altra parte della strada, il 90 per cento di quelli che passano da questa parte non mi risponde neanche. Ma nel 2014 ho comunque raccolto 8.600 euro che ho spedito ai confratelli che lavorano nelle missioni di Cuba e di Calcutta», raccontava così al nostro giornale, in un servizio curato da Francesco G. Pinna lo scorso anno. Non era la sua unica passione, propria della vocazione. Padre Marco era un uomo curioso e interessato a un argomento che lo aveva anche portato a scrivere un libro, “La stella di Natale”, un titolo apparentemente innocuo (pubblicato da Epdo) nel quale il francescano sosteneva senza tentennamenti che gli extraterrestri esistono, e la Chiesa ne è a conoscenza.

Tesi ardita, senza dubbio, per di più proveniente da un uomo di chiesa che per la chiesa continuava a spendersi. Ma,nella conversazione con Roberto Petretto pubblicata nello scorso gennaio, non c’era contraddizione tra l’uomo di fede e l’uomo che credeva nell’esistenza degli extraterrestri. «La “Stella” a cui Padre Marco Ardu fa riferimento nel suo libro è quella che, per l'iconografia cristiana, avrebbe guidato i Re Magi sino alla grotta in cui si trovava Gesù bambino. Cosa era in realtà quella entità luminosa? Non una stella cometa, come vuole la tradizione, ma forse un Ufo... «Da chi era composta “la moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio? La notte di Natale a Betlemme?.... Parlano, si fanno capire, sono credibili da uomini di questa terra. Potrebbero guidare “macchine aeree” che accendono luce. Tale luce come potrebbero chiamarla gli uomini che a quei tempi non conoscevano gli aerei?». La risposta è scontata: “Stella”. Ieri sera, in tanti hanno sostato a lungo davanti a San Francesco per ricordare un uomo mite. Che aveva la dote di offrire un sorriso, di raccontare e di ascoltare. (si.se.)

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