La Nuova Sardegna

Oristano

Violenza contro le donne, tre giorni per urlare “no”

di Alessandro Farina
Violenza contro le donne, tre giorni per urlare “no”

Bosa propone una serie di appuntamenti alla fine della settimana Da venerdì a domenica filmati, convegni, incontri all’aria aperta

21 novembre 2016
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BOSA. Flashmob, dibattiti, proiezioni. Da venerdì a domenica prossimi Bosa dedica tre giornate di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. L’iniziativa porta la firma dell’amministrazione civica, con in prima fila Maura Cossu da pochi giorni assessore con deleghe alle Pari opportunità e Silvia Tanda che già in passato ha messo in atto diverse iniziative per richiamare sul delicato tema purtroppo ancora oggi presente nelle cronache.

La motivazione dell’iniziativa e la scelta della data sono legate a doppia mandata: il 25 novembre è stato scelto nel 1999 come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite che ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell’Incontro FemministaLatinoamericano e dei Caraibi di Bogotà nel 1981. L’amministrazione, ricordano ancora Silvia Tanda e Maura Cossu «In questi due anni, si è dimostrata particolarmente sensibile al tema della violenza sulle donne e del femminicidio» promuovendo diverse iniziative e intitolando alla giovane mamma di Gavoi, Dina Dore, la passeggiata sul lungo mare di Bosa Marina.

Ci sono state poi l’adesione alla campagna “Posto Occupato” e “Toponomastica Femminile” perché sempre più luoghi pubblici vengano intitolati alle donne la cui memoria merita di essere ricordata nel tempo. In quest’ottica, si è scelto di intitolare ad Emanuela Loi, la prima agente donna della Polizia di Stato a restare uccisa in servizio, nella strage di Via D’Amelio in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino, il belvedere nel centro storico di Bosa.

Questo è stato il percorso degli ultimi mesi che ora prosegue. «Il tema della violenza sulle donne è purtroppo sempre più attuale anche nella nostra Sardegna», affermano le amministratrici di Bosa, che hanno organizzato la tre giorni in programma da venerdì a domenica. Il 25 dalle 17 in piazza Monumento si terrà un flashmob di Ballo Sardo seguito da una discussione pubblica alla presenza degli amministratori comunali e regionali del territorio e delle responsabili del Centro antiviolenza “Donna Eleonora” di Oristano. Sabato 26 invece, in collaborazione con il regista Ignazio Vacca, è in programma la proiezione del cortometraggio “L’amore, tutta un’altra cosa” a cui seguirà un dibattito sul tema della violenza. Infine domenica 27 novembre alle 10, sempre in piazza Monumento, è previsto in collaborazione con l’associazione nazionale Women in run e con l’associazione locale Corritemo, un Running Flashmob. Corsa- camminata che coinvolgerà i partecipanti in un percorso di circa cinque chilometri per le vie della cittadina. Le manifestazioni si concluderanno alle 16 con Tango Flashmob, Milonga a cui parteciperanno scuole di tango in arrivo da Alghero, Sassari, Cagliari, Olbia.

Alle manifestazioni, aperte alla partecipazione dei cittadini, sono invitati gli amministratori dell’Unione dei Comuni del territorio «Perchè tutti i paesi del territorio manifestino apertamente la volontà di dire No alla violenza sulle Donne», concludono Maura Cossu e Silvia Tanda.

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