La Nuova Sardegna

Oristano

Sedilo, ladri in azione al distributore: rubati i cioccolatini

di Maria Antonietta Cossu
Sedilo, ladri in azione al distributore: rubati i cioccolatini

Magro bottino per i soliti ignoti nell’area di Fiamma 2000 La cassaforte era vuota, così hanno saccheggiato il bar-caffè

25 novembre 2016
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SEDILO. L’area di servizio Fiamma 2000 è diventata terra di conquista per balordi a caccia di soldi facili. La notte scorsa il distributore situato lungo il tratto della 131 dcn compreso tra Sedilo e Olzai è stato preso d’assalto per l’ottava volta in sei anni. Solo nel 2016 si contano tre incursioni, l’ultima compiuta all’alba di ieri. A scoprire il furto è stata la pattuglia dei carabinieri di Sedilo durante il giro di perlustrazione. I militari sono arrivati sul posto pochi minuti dopo la fuga dei malviventi e una volta allertato il Nucleo radiomobile di Ghilarza hanno informato il gestore. Intorno alle 3 del mattino alcuni individui dal volto coperto hanno fatto irruzione nella stazione di servizio gestita da Gian Luca Sotgiu, di Sedilo, e si sono diretti verso l’ufficio per svaligiare la cassaforte. Muniti di palanchino hanno forzato la serratura della porta antisfondamento, si sono introdotti all’interno della stanzetta e hanno scassinato l’armadietto blindato incassato in un vano della scrivania. La fatica si è rivelata vana perché nel forziere non hanno trovato neppure una banconota di piccolo taglio. Del resto, la buona prassi di portar via il grosso dell’incasso prima della chiusura è stata adottata da tempo dal gestore data l’appetibilità di un bersaglio facile come un distributore piazzato praticamente in mezzo al nulla e per giunta ai margini di un’arteria viaria che consente di eclissarsi in pochi istanti. Vista la malaparata i malviventi hanno ripiegato verso il bar caffè adiacente e con lo stesso sistema si sono fatti largo all’interno del locale mettendolo a soqquadro. Le sequenze della scorribanda sono state immortalate dalle telecamere a circuito chiuso fino al momento in cui la cassaforte è stata manomessa, operazione che ha mandato in tilt l’impianto elettrico. Nelle immagini acquisite dagli inquirenti, dunque, non ci dovrebbe essere traccia dell’irruzione nel bar, dal quale sono stati prelevati le poche decine di euro lasciate in cassa, alcuni caricabatterie e diversi pacchetti di cioccolatini. L’entità della refurtiva è modesta ma rimangono da quantificare i danni materiali dovuti ai danneggiamenti, senza considerare il disagio del responsabile, che vive costantemente con la preoccupazione che episodi come questo si ripetano. La frequenza dei colpi messi a segno in sei anni legittimano tale stato di tensione. L’episodio più recente risale a qualche mese fa: alcuni individui hanno rotto le pompe di carburante portando via gli erogatori. In precedenza alcuni malviventi avevano rubato dal bar la piccola somma lasciata in cassa, mentre nel 2015 un altro commando aveva scassato il distributore del self service senza però riuscire a portare via i soldi.

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