La Nuova Sardegna

Oristano

Sedilo, pullman vecchi: la protesta dei pendolari

di Maria Antonietta Cossu
Sedilo, pullman vecchi: la protesta dei pendolari

Segnalati tanti disservizi sulla linea che porta gli studenti a Macomer Problemi all’impianto frenante, pneumatici forati, acqua dentro l’abitacolo

26 novembre 2016
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SEDILO. Una serie di problemi al pullman dell’Arst che trasporta gli studenti da Sedilo a Macomer, il più grave dei quali un probabile principio d’incendio all’impianto frenante, hanno indotto i genitori dei ragazzi a protestare per lo stato precario di alcuni mezzi. Per una trentina di pendolari raggiungere la destinazione o affrontare il viaggio di ritorno senza intoppi è diventato un terno al lotto. A volte è complicato persino partire verso la sede dei presidi scolastici.

Lo stato di usura degli autobus impiegati dall’Arst per coprire la tratta che collega Sedilo al capoluogo del Marghine passando per Dualchi e Noragugume ha suscitato le proteste dei genitori degli studenti. Raccontano che negli ultimi due mesi si sono ritrovati fermi ai bordi della carreggiata a causa di un guasto del mezzo, hanno scongiurato un principio d’incendio, sono rimasti appiedati dopo poche centinaia di metri dalla partenza per un’avaria, hanno accumulato ritardi o saltato la lezione.

Per loro viaggiare su questi mezzi, apparentemente sgangherati e in alcuni casi permeabili alla pioggia, costa esattamente quanto un servizio efficiente e puntuale.

La misura però è colma. I genitori di alcuni studenti locali reclamano più sicurezza per i propri figli e veicoli più efficienti e confortevoli. Qualcuno di loro ha riferito che il problema è datato e che l’anno scorso erano state fatte delle rimostranze all’azienda regionale del trasporto gommato, ma con risultati deludenti.

Gli autobus, infatti, sono gli stessi di sempre: in gran parte vetusti, malandati e inaffidabili. L’esempio più eclatante tra quelli raccontati da madri e padri risale a meno di dieci giorni fa, quando sulla via del ritorno il pullman si è fermato all’altezza di Dualchi per un guasto all’impianto frenante. Ad accorgersi dell’anomalia sono stati gli stessi ragazzi, che allarmati dalla colonna di fumo proveniente dal lato posteriore del veicolo hanno avvisato l’autista. Il conducente ha fatto evacuare il mezzo e ha soffocato il fumo con gli estintori. Risultato: gli studenti sono rincasati con le macchine di famiglia.

In un’altra occasione l’autobus si è fermato a causa di una ruota sgonfia mentre procedeva verso Macomer e i passeggeri hanno dovuto effettuare il trasbordo su un altro mezzo dell’Arst. Ma è accaduto anche che a scuola i ragazzi non ci siano mai arrivati: una mattina il pullman che era passato a prelevare i quindici passeggeri di Sedilo si è fermato alla periferia del paese e non è più ripartito.

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